Dopo lo stop del calcio francese, il proprietario del Psg Nasser Al-Khelaifi prende posizione in un'intervista a L'Equipe: "Vogliamo giocare la fase finale della Champions, se non sarà possibile farlo in Francia allora lo faremo all'estero"
Dopo la decisione del Governo francese di sospendere ogni attività sportiva fino a settembre, arrivano le prime reazioni da parte del calcio francese. Netta quella del Paris Saint-Germain che, attraverso le parole pronunciate dal presidente Nasser Nasser Al-Khelaifi a L’Equipe, ha annunciato di voler continuare a giocare in Champions League, disputando le partite casalinghe anche all’estero se necessario: "Rispettiamo la decisione del Governo francese. Con l’accordo della UEFA, intendiamo partecipare alla fase finale della Champions League nei luoghi e nelle date in cui sarà organizzata. Se non è possibile giocare in Francia, giocheremo le nostre partite all’estero garantendo le migliori condizioni di sicurezza sanitaria per i nostri giocatori e per tutto il nostro staff".
Premier Francia: "La Ligue 1 non può riprendere"
Nella giornata di martedì, il premier francese Édouard Philippe ha annunciato, tra le altre cose, che "i principali eventi sportivi e culturali che riuniscono più di 5mila partecipanti non potranno avere luogo prima di settembre. La stagione sportiva professionistica 2019-2020 dunque non potrà riprendere". Indicazione chiara, toccherà adesso alla Federazione francese insieme alla Lega professionista che organizza la Ligue 1 decidere se chiudere in anticipo l’attuale stagione, oppure provare a trovare altre formule o date per portare a termine il campionato.