Neymar-Nike, rottura del contratto dopo le accuse di abusi sessuali su dipendente

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Come spiegato dalla Nike in un comunicato ufficiale, il noto marchio sportivo e Neymar avrebbero rotto il rapporto nel 2020 perché il brasiliano si sarebbe rifiutato di collaborare a un'indagine interna, dopo le accuse di abuso sessuale nei confronti del giocatore arrivate da una dipendente. L'entourage del brasiliano nega e spiega che il divorzio è arrivato solo per motivi commerciali

Ad agosto del 2020 ci fu la brusca interruzione del rapporto tra Nike e Neymar. A distanza di mesi, i motivi della rottura, sarebbero stati rivelati e riguarderebbero un'indagine interna al marchio a cui il brasiliano si è rifiutato di collaborare. Nike, infatti, aveva provato ad approfondire una vicenda in cui lo stesso Neymar era stato accusato da una dipendente di averla aggredita sessualmente. La stessa multinazionale statunitense ha reso noti i motivi della rottura: "Nike ha concluso la sua partnership con l’atleta perché si è rifiutato di collaborare a un’indagine in buona fede su accuse credibili di illeciti commessi contro una dipendente", si legge in un comunicato ufficiale. Secondo la versione del Wall Street Journal, la dipendente avrebbe confidato ad alcuni amici e colleghi che Neymar l'avrebbe costretta a un rapporto sessuale orale nella stanza di un hotel a New York, dove la donna si trovava per alcuni eventi in cui era impegnato il campione nel 2016.

La replica di Neymar

A provare a smentire questa storia è stato l'entourage del fuoriclasse brasiliano, attraverso un suo portavoce che ha riferito che Neymar nega questa versione dei fatti e si difenderà con forza in ogni sede da quello che, secondo il calciatore, è un attacco senza alcun fondamento. L'attaccante brasiliano, quindi, ha respinto ogni accusa e il portavoce dello stesso calciatore del Paris Saint-Germain ha ribadito che la rottura con la Nike è avvenuta solo per motivi commerciali.

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