Nizza-Marsiglia sospesa per rissa tra la curva e i giocatori. VIDEO

Ligue 1
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Scene da Far West a Nizza: derby sospeso sull'1-0 per i padroni di casa. Il caos scoppia quando una bottiglietta, scagliata dagli ultras di casa vicino a Payet, viene rilanciata verso la curva dal giocatore dell'OM. Scatta l'invasione di campo all'inseguimento dei giocatori del Marsiglia e si accende una rissa anche tra le panchine. Le squadre rientrano negli spogliatoi e dopo oltre un'ora riappare in campo solo il Nizza. Palla alla commissione disciplinare della Ligue-1, che ha convocato i club il 25 agosto

Caos totale all'Allianz Riviera nel derby tra Nizza e OM, terza giornata di Ligue1: l'episodio chiave scatta al 76' quando Payet va a battere un calcio d'angolo sotto la curva più calda, la Brigata Sud, dei tifosi del Nizza. Da segnalare che ad ogni corner da quella parte, sin dall'inizio della partita, c'era stato un lancio di oggetti di ogni tipo, specialmente di bottigliette di plastica, verso il giocatore dell'OM che si incaricava della battuta dalla bandierina. Payet è stato colpito, si è rialzato e ha scagliato la bottiglietta verso la curva. Poi è arrivato Alvaro Gonzalez, provocando la curva del Nizza che a quel punto è entrata in campo: 50-60 tifosi hanno sfondato le barriere, superando il muro degli steward, e si è scatenata una corrida. A questo punto sono intervenuti i dirigenti delle due squadre, che si sono rifugiate negli spogliatoi. Il match, congelatosi per oltre un'ora, durante la quale il Prefetto ha deciso di riprendere, con l'ok della Polizia, per ragioni di ordine pubblico. A pochi minuti dalla mezzanotte l'arbitro Benoit Bastien rimanda le squadre in campo, ma sono soltanto i padroni di casa a fare rientro sul prato dell'Allianz Riviera. L'OM si rifiuta, così la partita riprende (per modo di dire) con il pallone riposizionato in corner e il triplice fischio con una sola squadra presente all'interno del rettangolo di gioco.

Giocatori dell'OM feriti, il gioco "riprende" senza una squadra

Pubblicate su Twitter le foto di Luan Peres e Guendouzi, i due giocatori del Marsiglia che sono rimasti feriti. La squadra ospite non vuole tornare in campo, a questo punto lo 0-3 a tavolino, inteso come sanzione, potrebbe essere applicato a entrambe le squadre: al Nizza per l'invasione in campo dei tifosi e all'OM perché dopo la decisione del Prefetto di tornare in campo, la squadra ospite ha deciso di restare negli spogliatoi. Il Marsiglia dovrà anche rispondere dell'atteggiamento violento, ripreso dalle telecamere, di un assistente di Sampaoli che ha aggredito uno degli invasori di campo. Quando alle 23.48 il pallone viene riposizionato ai piedi della bandierina del corner, l'arbitro chiude la serata con una scena assurda: triplice fischio, l'unica squadra presente in campo torna questa volta definitivamente negli spogliatoi e il derby della Costa Azzurra finisce 1-0 (in virtù della rete segnata da Kasper Dolberg al 49') per ritiro della squadra avversaria, in attesa di ulteriori sviluppi che arriveranno dalla Commissione Disciplinare.

Il Nizza rientra in campo, l'OM no

Il presidente del Nizza ha dichiarato alla tv francese: "Sono successe tante cose, ho detto all'OM che non era un problema di calcio ma di ordine pubblico, bisogna riprendere il gioco per questioni di ordine pubblico". In seguito, alle 23:26, la squadra rossonera ha fatto il suo ritorno in campo. Una ventina di minuti di riscaldamento e poi il triplice fischio.

Il presidente del Marsiglia: "Priorità l'incolumità dei nostri giocatori"

Pablo Longoria, presidente dell'OM, ha spiegato così la decisione del club di non ripresentarsi in campo: “Ci hanno chiesto di tornare in campo ma non l’abbiamo fatto per proteggere l’incolumità dei nostri giocatori che sono stati aggrediti. È inaccettabile. L’arbitro era d’accordo con noi, l’ha detto a Sampaoli”.