Psg, c'è il rischio di dire addio allo stadio Parco dei Principi: cosa sta succedendo

Ligue 1

Il club parigino vorrebbe acquistare lo stadio Parc des Princes, attuale impianto della squadra dal 1974, per ristrutturarlo e ampliarne la capienza. Il sindaco della capitale francese però, Anne Hidalgo, in un'intervista ha chiuso completamente le porte a questa possibilità: "Si tratta di un patrimonio di tutti i cittadini". La proprietà potrebbe così valutare altre opzioni

Tutto il mondo è paese. Se in Italia il progetto per un nuovo stadio a San Siro di proprietà di Inter e Milan è ancora in fase di stallo, a Parigi si è aperto lo scontro istituzionale tra il Paris Saint Germain e il sindaco della capitale, Anne Hidalgo, sullo stadio "Parco dei Principi", l'impianto in cui la squadra di Messi e Mbappé gioca le sue partite casalinghe dal 1974.

Hidalgo

"Non esiste una possibilità di vendita"

Intervistata dal quotidiano "Le Parisien", Hidalgo è stata categorica sull'argomento: "È una posizione ferma e definitiva. È un patrimonio eccezionale dei parigini". Finora c'erano stati dialoghi tra istituzione e club, ma la vendita dell'impianto non è mai stata considerata un'opzione sul tavolo. L'intervista avrebbe irritato il Psg, un cui portavoce si sarebbe dichiarato deluso e sorpreso: "Il sindaco sta obbligando la squadra a lasciare la sua casa, ignora completamente il parere dei tifosi e dovrebbe gravare sulle tasse dei cittadini per mettere a norma lo stadio".

Le esigenze del Psg

La proprietà qatariota vorrebbe acquistare il Parc des Princes, ammodernarlo e ampliarlo: l'attuale capienza è di poco più di 47mila posti, una cifra inferiore rispetto alle disponibilità degli stadi più famosi e accoglienti d'Europa, in grado di 

ospitare dai 60 ai 90mila tifosi. Una possibilità che incide anche sulle sorti competitive delle squadre. Secondo i media francesi, il Psg non avrebbe più interesse a investire su una struttura non di sua proprietà. "La società vorrebbe immettere altri 500 milioni, ma lo farà solo se lo stadio sarà suo. Il sindaco non può rifiutare questa opportunità", ha dichiarato il portavoce della proprietà. "Soltanto per adeguarlo alle norme ambientali servono 30 milioni, il sindaco per ristutturarlo graverebbe molto sui parigini",

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"Non può costare meno di Paredes"

Sulle trattative per l'acquisto, il giornale Le Monde racconta un retroscena di qualche anno fa, quando una prima offerta dell'emiro per il Parc del Princes si era fermata a 40 milioni di euro. "Non può costare meno di Paredes", sarebbe stata la risposta del vice di Hidalgo, Emmanuel Gregoire. Ufficialmente le cifre non sono mai state confermate, ma ora la volontà del Psg sarebbe quella di guardarsi attorno alla ricerca di nuove opzioni.