Messi lascia il Psg, Galtier: "Sabato 3 giugno la sua ultima partita"

Ligue 1
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Contro il Clermont assisteremo all'ultima partita di Messi con il Psg, a cui seguirà la separazione a parametro zero. A confermarlo è l'allenatore dei parigini: "La prossima sarà la sua ultima partita al Parco dei Principi, penso che le critiche nei suoi confronti non siano affatto giustificate". Tra le possibili ipotesi per il futuro di Leo, la più verosimile è quella che porta in Arabia Saudita, precisamente all'Al-Hilal, squadra che gli ha proposto un ingaggio stellare da 400 milioni netti a stagione

Ormai non era più un segreto. Tutti a Parigi sapevano che a fine stagione Messi avrebbe lasciato il Psg. Ma adesso è arrivata anche la conferma ufficiale da parte del club. Precisamente è l’allenatore dei parigini, Christophe Galtier, a dare la notizia nella conferenza stampa che anticipa la partita tra Psg e Clermont in programma sabato 3 giugno, valida per l’ultima giornata della Ligue 1: "Ho avuto l'enorme privilegio di allenare il miglior calciatore della storia. La prossima sarà la sua ultima partita al Parco dei Principi, spero sia ben accolta da tutti i tifosi. Su Leo si è detto e criticato molto, ma questa sua ultima stagione è stata buona: aveva bisogno di adattarsi nel suo primo anno e nel secondo anno è stato straordinario. Penso che le critiche nei suoi confronti non siano affatto giustificate. A 35 anni è stato il migliore al Mondiale: il suo bilancio è impressionante. È sempre stato al servizio della squadra". Nonostante l'addio ormai certo, Messi è stato inserito nella locandina del Psg per presentare la nuova maglia della prossima stagione.

Messi inserito nella locandina del Psg per presentare la nuova maglia 2023/2024, nonostante lascerà il club a fine stagione

I numeri di Messi al Psg

Messi ha giocato al Psg per due stagioni: la 2021/2022 (in cui ha vinto il suo settimo Pallone d’Oro) e la 2022/2023 ancora in corso. Il suo passaggio a parametro zero al Psg è stato annunciato il 10 agosto 2021, dopo aver vinto tutto con il Barcellona, club dove è cresciuto. Nella stagione 2021/2022 ha disputato 34 partite tra campionato e Coppe, mettendo a segno appena 11 gol (di cui 5 in Champions League): a fine anno vincerà il campionato francese, ma la stagione si rivela complicata per Leo (che riesce comunque a conquistare la Copa America con l’Argentina). Nella stagione seguente (2022/2023) Messi vince di nuovo il campionato francese oltre alla Supercoppa di Francia, anche se il trofeo più importante è senza dubbio la Coppa del Mondo vinta con l’Argentina in Qatar. Chiude la sua seconda stagione al Psg con 21 gol in 40 presenze (manca ancora l’ultima partita in Ligue 1 contro il Clermont). In totale quindi per Messi 32 gol in 74 presenze fin qui con il Psg tra campionato e Coppe in due stagioni.

Il futuro di Messi: i possibili scenari

Dopo l'ultima partita contro il Clermont, Messi si libererà quindi a parametro zero. Dove giocherà dopo aver lasciato il Psg? L’ultimo ad aver parlato del suo futuro in ordine temporale è Javier Zanetti, vice-presidente dell’Inter, che ha escluso l’ipotesi di un suo arrivo in nerazzurro: "A chi non piacerebbe averlo? Noi però non siamo in grado di poterlo prendere ed è giusto così per quanto rappresenta e vale. L'Inter sta facendo buone cose, con un progetto sportivo ed economico in linea con quanto può spendere e permettersi, considerando anche il Fair Play Finanziario". Restano quindi tre le ipotesi per il futuro di Messi. La prima è il Barcellona, la soluzione che farebbe felici tutti: Messi sarebbe contento di ritornare nella squadra con cui ha vinto tutto, il club blaugrana sarebbe felice di riabbracciarlo. Ma questa pista resta complicata per la situazione finanziaria della società catalana. Sullo sfondo c’è l’ipotesi dell’Inter Miami del presidente David Beckham, che sogna di portare Leo in MLS, ma l’affare è molto complicato per via delle cifre richieste. L’unica pista valida e verosimile resta allora quella che porta in Arabia Saudita, precisamente all'Al-Hilal, squadra che ha proposto a Messi un ingaggio faraonico: 400 milioni netti a stagione, oltre ad altri 100-200 milioni derivanti da possibili sponsor.