Brasile. Dunga lascia a casa Dinho, Pato, Adriano e Diego
MondialiIl ct della Seleçao ha ufficializzato i 23 convocati per la spedizione Sudafricana. Sono 7 "gli italiani" che andranno ai Mondiali: Julio Cesar, Doni, Maicon, Lucio, Thiago Silva, Felipe Melo e Julio Baptista. Adriano scoppia in lacrime. Lula: "Scelte ok"
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Carlos Dunga ufficializza i 23 convocati del Brasile per il Mondiale 2010, e nella lista non c'è il milanista Ronaldinho.
Ecco di seguito i giocatori chiamati dal ct brasiliano.
Portieri: Julio Cesar (Inter), Gomes (Tottenham) e Doni (Roma);
Difensori: Lucio (Inter), Juan (Roma), Luisao (Benfica) e Thiago Silva (Milan); Maicon (Inter), Daniel Alves (Barcellona), Michel Bastos (Lyon) e Gilberto (Cruzeiro);
Centrocampisti: Gilberto Silva (Panathinaikos), Felipe Melo (Juventus), Josué (Wolfsburg), Kleberson (Flamengo), Elano (Galatasaray), Ramires (Benfica), Kakà (Real Madrid) e Julio Baptista (Roma);
Attaccanti: Luis Fabiano (Sevilla), Robinho (Santos), Nilmar (Villareal) e Grafite (Wolfsburg).
Dunga ha spiegato la rinuncia a Adriano. "Abbiamo dato tantissime opportunità a Adriano. Abbiamo provato a recuperarlo. Alla fine, visti alcuni comportamenti, abbiamo dovuto prendere una decisione". L'attaccante del Flamengo non ha alcuna chance di essere 'ripescato' per la rassegna iridata. Dunga, infatti, non ha ancora indicato i nomi delle 7 riserve e in teoria Adriano potrebbe trovare posto tra le seconde linee. "Ci vuole coerenza, ci vuole impegno e ci vuole comprensione. Ad un certo punto, abbiamo dovuto prendere una decisione pensando al collettivo. Il gruppo ha sempre accolto Adriano, ma alla fine abbiamo dovuto prendere una decisione. I miei sentimenti sono una cosa, le scelte per il mio paese sono un'altra", dice il ct.
"Non si tratta di una decisione presa da un giorno all'altro, è stato un percorso. Io pondero e valuto tutto: fino a quando si può recuperare una situazione, ci provo. Poi, si arriva ad un punto in cui non si può perdere il controllo della Nazionale per determinati atteggiamenti", aggiunge facendo riferimento ai comportamenti extracalcistici di Adriano.
"Adoro il calcio di Adriano, ma non possiamo insistere dopo certe esperienze. Abbiamo provato a recuperarlo in tutti i modi, lo abbiamo convocato anche nei suoi momenti non felici. Ma alcuni comportamenti si sono ripetuti e abbiamo dovuto prendere una decisione", afferma ancora. Come riferisce il sito Globoesporte, l'ex giocatore dell'Inter è scoppiato in lacrime al momento della notizia.
Lula - Le convocazioni mondiali del ct brasiliano Carlos Dunga piacciono al presidente Luiz Inacio Lula da Silva. "Il presidente ha seguito l'annuncio ed è fiducioso, questa Nazionale potrà ottenere un buon risultato ai Mondiali", dice il ministro dello Sport, Orlando Silva. Stampa e tifosi sono a dir poco perplessi davanti ad alcune decisioni, compresa l'esclusione dei baby prodigio Paulo Henrique Ganso e Neymar. "Dunga ha preferito inserire giocatori che hanno lavorato dall'inizio delle qualificazioni. Ha scelto la stabilità, non ha optato per novità. Adesso bisogna sostenere la squadra", dice il ministro evidenziando che Lula "giudica positivamente la rosa della Seleçao e, soprattutto, appoggia Dunga".
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Portieri: Julio Cesar (Inter), Gomes (Tottenham) e Doni (Roma);
Difensori: Lucio (Inter), Juan (Roma), Luisao (Benfica) e Thiago Silva (Milan); Maicon (Inter), Daniel Alves (Barcellona), Michel Bastos (Lyon) e Gilberto (Cruzeiro);
Centrocampisti: Gilberto Silva (Panathinaikos), Felipe Melo (Juventus), Josué (Wolfsburg), Kleberson (Flamengo), Elano (Galatasaray), Ramires (Benfica), Kakà (Real Madrid) e Julio Baptista (Roma);
Attaccanti: Luis Fabiano (Sevilla), Robinho (Santos), Nilmar (Villareal) e Grafite (Wolfsburg).
Dunga ha spiegato la rinuncia a Adriano. "Abbiamo dato tantissime opportunità a Adriano. Abbiamo provato a recuperarlo. Alla fine, visti alcuni comportamenti, abbiamo dovuto prendere una decisione". L'attaccante del Flamengo non ha alcuna chance di essere 'ripescato' per la rassegna iridata. Dunga, infatti, non ha ancora indicato i nomi delle 7 riserve e in teoria Adriano potrebbe trovare posto tra le seconde linee. "Ci vuole coerenza, ci vuole impegno e ci vuole comprensione. Ad un certo punto, abbiamo dovuto prendere una decisione pensando al collettivo. Il gruppo ha sempre accolto Adriano, ma alla fine abbiamo dovuto prendere una decisione. I miei sentimenti sono una cosa, le scelte per il mio paese sono un'altra", dice il ct.
"Non si tratta di una decisione presa da un giorno all'altro, è stato un percorso. Io pondero e valuto tutto: fino a quando si può recuperare una situazione, ci provo. Poi, si arriva ad un punto in cui non si può perdere il controllo della Nazionale per determinati atteggiamenti", aggiunge facendo riferimento ai comportamenti extracalcistici di Adriano.
"Adoro il calcio di Adriano, ma non possiamo insistere dopo certe esperienze. Abbiamo provato a recuperarlo in tutti i modi, lo abbiamo convocato anche nei suoi momenti non felici. Ma alcuni comportamenti si sono ripetuti e abbiamo dovuto prendere una decisione", afferma ancora. Come riferisce il sito Globoesporte, l'ex giocatore dell'Inter è scoppiato in lacrime al momento della notizia.
Lula - Le convocazioni mondiali del ct brasiliano Carlos Dunga piacciono al presidente Luiz Inacio Lula da Silva. "Il presidente ha seguito l'annuncio ed è fiducioso, questa Nazionale potrà ottenere un buon risultato ai Mondiali", dice il ministro dello Sport, Orlando Silva. Stampa e tifosi sono a dir poco perplessi davanti ad alcune decisioni, compresa l'esclusione dei baby prodigio Paulo Henrique Ganso e Neymar. "Dunga ha preferito inserire giocatori che hanno lavorato dall'inizio delle qualificazioni. Ha scelto la stabilità, non ha optato per novità. Adesso bisogna sostenere la squadra", dice il ministro evidenziando che Lula "giudica positivamente la rosa della Seleçao e, soprattutto, appoggia Dunga".
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