Riccardo Gentile

Mondiali
Telecronista nato. Riccardo Gentile ha iniziato quello che per lui è un gioco a 12 anni
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Commodore 64 e Amiga 500. Suona strano nominarli nell’epoca della Playstation e di Pro Evolution Soccer, ma se oggi posso definirmi un telecronista, la ‘responsabilità’ è anche e soprattutto di quei due apparecchi. Una volta rappresentavano il sogno di ogni bambino, attualmente qualcuno potrebbe scambiarli per dei tostapane.

Ho iniziato a 12 anni a fare le telecronache delle partite che giocavo a Sensible Soccer, erano già evidenti, insomma, i primi segnali di squilibrio…Indizi divenuti inevitabilmente prove nel 1996, quando misi per la prima volta piede a Teleroma 56. Una palestra ineguagliabile, così come quella a Radio Globo e a Radio Incontro. Quasi 2 anni come cronista della Virtus Roma a “Ultime Notizie” e nel frattempo, il sabato e la domenica, la redazione di TMC con Massimo Caputi a Goleada. 

Claudio Florenzano, che non c’è più e che ricordo sempre con il cuore, voleva portarmi a RDS. Avrei detto di sì se Stream, proprio in quel momento (primavera 2000) non mi avesse aperto le porte della redazione sportiva. All’orizzonte la possibilità di fare le telecronache, di realizzare un sogno. Sono passati quasi 10 anni. Nel frattempo Stream a Roma è diventata SKY a Milano e molte altre cose sono cambiate. Tranne la passione per questo lavoro, che per me resta un gioco, proprio come Sensible Soccer…