Da Padalino a Inler, svizzeri d'Italia alla riscossa
MondialiGiocano o hanno giocato in Serie A. Ora sono pronti all'avventura in Sudafrica con la nazionale elvetica. E c'è chi, come Senderos, ha voglia di rilanciarsi dopo qualche stagione in ombra
"Squadra naziunala svizra da Ballape". Svizzera, intesa come nazionale di calcio, si scrive e si pronuncia così in romanci, lingua neolatina parlata in Helvetia. Appartiene al sottogruppo delle lingue retoromanze e ha grandi affinità col ladino e col friulano parlati in Italia. Le affinità con il nostro Paese però non si limitano al vocabolario. Da una parte all'altra delle Alpi, infatti, sono diversi i calciatori che hanno giocato e giocano di Serie A.
Il nome non tradisce origini svizzere, i capelli biondi sì. E' Marco Padalino, centrocampista della Sampdoria. A Genova dal 2008, in Italia è arrivato nel 2004, quando fu il Catania ad acquistarlo dal Malcantone Agno. In blucerchiato, dal 2007, c'è anche Reto Ziegler. Svzzero di nome e di chioma, di ruolo fa il terzino sinistro ed ha giocato nel Tottenham, nel Wigan e nel Grasshoppers.
In Friuli, con il già citato romanci, non avrà avuto grandi difficoltà ad ambientarsi Gökhan Inler. Doppio passaporto, svizzero e turco, Inler è dal 2007 all'Udinese. E' un centrocampista e con la nazionale elvetica vanta 206 presenze e 12 gol.
L'ultimo ad aver varcato il confine per approdare nel Bel Paese ha un cognome quasi impronunciabile, un vero tormeto per i telecronisti: Stephan Lichtsteiner è alla Lazio dal 2008. Difensore, in passato ha indossato le maglie del Lilla e del Grasshoppers.
E poi c'è chi la trafficata Milano-Como-Chiasso l'ha percorsa per lasciare la Serie A e tornare a casa dopo una stagione infelice. E' il caso Philppe Senderos, altro difensore, girato dall'Arsenal in prestito al Milan nel 2008. In rossonero ha giocato 14 partite, ma una condizione fisica precaria all'arrivo a Milanello e un infortunio al piede hanno complicato la sua avventura italiana. Stessi problemi fisici hanno comnpromesso l'ultima stagione con l'Everton.
Maggiore fortuna l'ha avuta Valon Behrami, un po' svizzero, un pò kosovaro e un pò albanese. Di certo un centrocampista esterno di qualità che i tifosi della Lazio avrebbero tenuto volentieri dopo le tre stagioni, dal 2005 al 2008, trascorse in biancoceleste. Behrami oggi è del West Ham.
Il nome non tradisce origini svizzere, i capelli biondi sì. E' Marco Padalino, centrocampista della Sampdoria. A Genova dal 2008, in Italia è arrivato nel 2004, quando fu il Catania ad acquistarlo dal Malcantone Agno. In blucerchiato, dal 2007, c'è anche Reto Ziegler. Svzzero di nome e di chioma, di ruolo fa il terzino sinistro ed ha giocato nel Tottenham, nel Wigan e nel Grasshoppers.
In Friuli, con il già citato romanci, non avrà avuto grandi difficoltà ad ambientarsi Gökhan Inler. Doppio passaporto, svizzero e turco, Inler è dal 2007 all'Udinese. E' un centrocampista e con la nazionale elvetica vanta 206 presenze e 12 gol.
L'ultimo ad aver varcato il confine per approdare nel Bel Paese ha un cognome quasi impronunciabile, un vero tormeto per i telecronisti: Stephan Lichtsteiner è alla Lazio dal 2008. Difensore, in passato ha indossato le maglie del Lilla e del Grasshoppers.
E poi c'è chi la trafficata Milano-Como-Chiasso l'ha percorsa per lasciare la Serie A e tornare a casa dopo una stagione infelice. E' il caso Philppe Senderos, altro difensore, girato dall'Arsenal in prestito al Milan nel 2008. In rossonero ha giocato 14 partite, ma una condizione fisica precaria all'arrivo a Milanello e un infortunio al piede hanno complicato la sua avventura italiana. Stessi problemi fisici hanno comnpromesso l'ultima stagione con l'Everton.
Maggiore fortuna l'ha avuta Valon Behrami, un po' svizzero, un pò kosovaro e un pò albanese. Di certo un centrocampista esterno di qualità che i tifosi della Lazio avrebbero tenuto volentieri dopo le tre stagioni, dal 2005 al 2008, trascorse in biancoceleste. Behrami oggi è del West Ham.