Nord Corea, una squadra bunker: vietate foto e interviste

Mondiali
Kim Jong-hun sarà il solo a poter rilasciare interviste al termine dei match della Corea del Nord
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Un collaboratore sudafricano di cui si avvale la nazionale asiatica ha spiegato come nel ritiro della squadra nessuno potrà fare foto, riprese, né tantomeno richiedere interviste. Pena l'immediata espulsione dalla struttura

Vietato fare riprese filmate, scattare foto e chiedere interviste. E' la regola vigente nel ritiro della Corea del Nord in Sudafrica, a Midrand, sobborgo di Johannesburg. Fedele alla fama di paese più "chiuso" del mondo, la Corea del Nord ha deciso di rinchiudersi in se stessa, rendendo il suo ritiro un autentico bunker. Visto che, a parte l'attaccante Jong Tae-se, nessuno (almeno ufficialmente) parla inglese, la delegazione nordcoreana si avvale di un collaboratore sudafricano che oggi ha spiegato ai reporter che "non si possono fare foto, e neppure chiedere interviste. Se ci proverete, verrete immediatamente espulsi da questa struttura. Ed è vietato anche assistere agli allenamenti".

Così i giocatori che, scortati da agenti della polizia segreta del loro Paese, si stavano recando all'allenamento in programma al Makhulong Stadium, nella township nera di Tembisa, sono sfilati via in silenzio, e con lo sguardo verso terra. Il ct Kim Jong-hun sarà comunque obbligato a parlare, per regolamento Fifa, alla vigilia delle partite. Ai Mondiali la Corea del Nord farà parte del gruppo G.

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