Francia, fronda Mondiale: tutti contro tutti
MondialiLa nazionale di Domenech esordirà venerdì contro l'Uruguay, ma l'ambiente è in ebollizione: lo spogliatoio è spaccato, Gourcuff (osteggiato dai compagni) e Govou rischiano il posto. E sul ct continuano le polemiche
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C'è aria di fronda, in casa francese. L'ambiente della nazionale transalpina è in ebollizione, le polemiche si susseguono giorno dopo giorno e le pressioni nei confronti del ct dei Bleus, Raymond Domenech, aumentano ora dopo ora nel ritiro extralusso dei francesi, a Knysna, nel sud del Sudafrica. Così, dopo i malumori di Gallas che ha criticato la scelta di Domenech di optare per Evra come capitano, secondo quanto riferiscono fonti giornalistiche vicine allo spogliatoio francese ora la fronda si sposta sul campo, tanto che Yoann Gourcuff e Sidney Govou rischiano il posto: il primo perché sarebbe sempre più osteggiato dai compagni, il secondo perché potrebbe fare le spese di un rientro fra i titolari di Thierry Henry. Il tempo stringe, la Francia scenderà in campo venerdì nella seconda partita del girone A contro l'Uruguay, e l'unica notizia certa è che Domenech non rinuncerà al suo 4-3-3 lanciato proprio per Sudafrica 2010.
Il problema di Gourcuff è una sua presunta scarsa disposizione a "fare squadra" con i compagni, oltre allo stato di forma al termine di un campionato in cui l'ex milanista non ha confermato le promesse da "erede di Zidane" dell'anno scorso. I compagni, in ogni caso, gli preferiscono Abou Diaby, l'efficace playmaker dell'Arsenal che finora ha rianimato il gioco francese ogni volta che è stato chiamato in campo. Proprio il contrario di Gourcuff, che sembra non parli più con Anelka e che, nell'amichevole persa contro la Cina, si è visto sfilare il pallone di un calcio di punizione, la sua specialità, da un irridente Franck Ribery. Quanto a Govou, finora non ha convinto ma l'elemento che gli potrebbe essere fatale sarebbe il rientro di Henry, sostenuto quasi unanimemente dalla squadra. In tal caso, Anelka si sposterebbe sulla destra, occupando la corsia di Govou. Oggi, per non farsi mancare nulla nella varietà delle polemiche, Domenech è tornato sui veleni lanciati dal ministro Rama Yade sul costo delle camere nell'hotel "più bello dell'Africa", quello occupato dai Bleus a Knysna: "Se ho scelto questo posto così incantevole - ha detto il ct - con strutture perfette, è per togliere ogni alibi ai giocatori".
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C'è aria di fronda, in casa francese. L'ambiente della nazionale transalpina è in ebollizione, le polemiche si susseguono giorno dopo giorno e le pressioni nei confronti del ct dei Bleus, Raymond Domenech, aumentano ora dopo ora nel ritiro extralusso dei francesi, a Knysna, nel sud del Sudafrica. Così, dopo i malumori di Gallas che ha criticato la scelta di Domenech di optare per Evra come capitano, secondo quanto riferiscono fonti giornalistiche vicine allo spogliatoio francese ora la fronda si sposta sul campo, tanto che Yoann Gourcuff e Sidney Govou rischiano il posto: il primo perché sarebbe sempre più osteggiato dai compagni, il secondo perché potrebbe fare le spese di un rientro fra i titolari di Thierry Henry. Il tempo stringe, la Francia scenderà in campo venerdì nella seconda partita del girone A contro l'Uruguay, e l'unica notizia certa è che Domenech non rinuncerà al suo 4-3-3 lanciato proprio per Sudafrica 2010.
Il problema di Gourcuff è una sua presunta scarsa disposizione a "fare squadra" con i compagni, oltre allo stato di forma al termine di un campionato in cui l'ex milanista non ha confermato le promesse da "erede di Zidane" dell'anno scorso. I compagni, in ogni caso, gli preferiscono Abou Diaby, l'efficace playmaker dell'Arsenal che finora ha rianimato il gioco francese ogni volta che è stato chiamato in campo. Proprio il contrario di Gourcuff, che sembra non parli più con Anelka e che, nell'amichevole persa contro la Cina, si è visto sfilare il pallone di un calcio di punizione, la sua specialità, da un irridente Franck Ribery. Quanto a Govou, finora non ha convinto ma l'elemento che gli potrebbe essere fatale sarebbe il rientro di Henry, sostenuto quasi unanimemente dalla squadra. In tal caso, Anelka si sposterebbe sulla destra, occupando la corsia di Govou. Oggi, per non farsi mancare nulla nella varietà delle polemiche, Domenech è tornato sui veleni lanciati dal ministro Rama Yade sul costo delle camere nell'hotel "più bello dell'Africa", quello occupato dai Bleus a Knysna: "Se ho scelto questo posto così incantevole - ha detto il ct - con strutture perfette, è per togliere ogni alibi ai giocatori".
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