La musa di Montolivo: "Sono le wags la forza degli azzurri"

Mondiali
Cristina De Pin con il fidanzato Riccardo Montolivo, centrocampista della nazionale
Riccardo Montolivo, Cristina de Pin

L'INTERVISTA. Cristina De Pin, la fiorentina che ha stregato il centrocampista della nazionale, non ha dubbi: "Per il Mondiale non bastano talento e bravura. L'equilibrio nella vita privata è fondamentale. E possiamo darlo solo noi". GUARDA LA FOTOGALLERY

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di Concetta Desando

“Niente figli né matrimonio. Queste cose le lascio alle wags più datate. In caso di vittoria io e Riccardo ci accontenteremo di un viaggio”. “Solo un viaggio? Ma non è poco per la vittoria di un Mondiale?” “Beh, dipende dalla meta!”
È una Cristina De Pin super emozionata, quella che si concede all’intervista subito dopo aver salutato il suo fidanzato, Riccardo Montolivo, centrocampista della Nazionale, partito per il Sudafrica. Perché i Mondiali non riguardano solo il team di Lippi, impegnato a difendere coppa e titolo, ma anche mogli e fidanzate degli azzurri, l’altra faccia della nazionale, quella rosa. Cristina è una new entry nel mondo delle wags made in Italy (la coniglietta di Playboy e il calciatore stanno insieme da circa un anno) ma sa già il fatto suo: “Se un calciatore arriva così in alto è anche merito delle wags: siamo noi a determinare il loro equilibrio”.

Cioè? Mi spieghi meglio.
“Per arrivare al Mondiale non bastano talento, forza e bravura, sono importanti serenità e tranquillità familiare. Essere appagati nella vita privata è fondamentale, aiuta il calciatore a stare sereno e a tenere la testa sulla spalle. La forza degli azzurri è anche merito nostro. Ecco perché credo che le wags siano così importanti”.

Anche la vicinanza è importante. Lo raggiungerà in Sudafrica?
“Per il momento aspettiamo di vedere come vanno le prime partite. Anche per un problema di sicurezza, nella prima fase del Mondiale donne e bambini sono rimasti a casa. Ma se dovessimo arrivare alle partite decisive, spero di poter partire. Sicuramente vedrò Riccardo pochissimo per gli allenamenti, ma credo che per lui sia importante sapermi vicina”.

Che cosa gli ha detto prima della partenza?
“Che sono felice per lui, che lo penserò tanto e che siamo fortunatissimi a vivere questo momento insieme. E poi gli ho dato dei piccoli portafortuna e lui ne ha lasciato uno a me. Ma non chiedetemi che cosa sono, lo sappiamo solo io e Riccardo”.

Consigli e raccomandazioni particolari?
“Nessuno, non mi piace dirgli che cosa deve o non deve fare sul lavoro. Non sono io la persona adatta per i consigli. Anzi, sa una cosa?

Mi dica.
“Non gli ho nemmeno fatto un in bocca al lupo, ma solo perché io porto sfiga”.

Cioè?
“Ogni volta che auguro qualcosa succede il contrario. Anche quando guardo le partite di calcio: se dico che il pallone entrerà in porta il portiere non perde un colpo, se dico che siamo sulla strada della vittoria è una sconfitta assicurata. Adesso ho imparato a stare zitta allo stadio e davanti alla tv. Ho promesso a Riccardo di non fiatare durante le partite dell’Italia”.

Sesso sì o sesso no prima delle partite importanti? Come si comporterà se dovesse partire per il Sudafrica?
“Volete sapere se fa bene o se distrae i calciatori? Non lo so, chiedetelo a Riccardo!”

Il suo lavoro nel mondo dello spettacolo va a gonfie vele e con stadio e pallone sembra essere ormai a suo agio. È l’esempio della wag perfetta.
“In realtà non riesco a rendermi pienamente conto di essere in questo mondo. Forse lo capirò meglio con il Mondiale già avviato, quando l’attenzione mediatica sarà maggiore. Per il momento mi limito ad ammirare le altre mogli e fidanzate: trovo fantastiche quelle donne che riescono a seguire il marito nonostante il lavoro e i figli. Noi wags abbiamo una marcia in più. Non è da tutte!”.

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