Gli azzurri in coro: "Le critiche sono la nostra carica"

Mondiali
Gianluca Zambrotta in azione in amichevole contro la Svizzera
zambrotta

Zambrotta sottolinea i concetti espressi da Lippi: "Siamo abituati allo scetticismo, ci unisce ancora di più". E Montolivo conferma: "Abbiamo un motivo in più per stupire chi non crede in noi". Per Pirlo si punta al rientro contro la Slovacchia

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Marcello Lippi, nella prima conferenza stampa dopo l'arrivo della nazionale in Sudafrica, è stato chiaro: i critici non saliranno sul carro dei vincitori, se dovesse arrivare il bis. E gli azzurri, dal canto loro, stanno tutti dalla parte del ct, a partire da Gianluca Zambrotta, che oggi al Southdowns College di Centurion ha voluto sottolineare il pensiero del tecnico viareggino per dargli ancora più forza: "Le critiche per noi non sono una novità e ormai ci siamo abituati", ha detto il giocatore del Milan. Che, proseguendo, vede nello scetticismo uno sprone per la squadra: "Le critiche sono la nostra carica e finiscono per unirci ancora di più, perché quando veniamo criticati ne usciamo sempre alla grande, è nel nostro dna. Siamo i campioni del mondo e vogliamo tenerci stretto questo trofeo", ha chiuso Zambrotta.

Si tratta, in fondo, di critiche che il gruppo azzurro percepisce come ingiuste, e tutti lo vogliono fare sapere. Come Zambrotta, anche Riccardo Montolivo, l'uomo che sarà chiamato a sostituire Pirlo contro il Paraguay. "Lo scetticismo che ci circonda non è un problema - ha spiegato il centrocampista - anche se ce n'è tanto, ma proprio per questo avremo un motivo in più per stupire". Gli azzurri, rivela Montolivo, sono rimasti colpiti dalle parole di ieri di Lippi, e dalla carica di motivazioni che ne emerge. "Sì, è vero, anche io in questi due anni ho ricevuto molte critiche. Ma non ho rivincite da prendere. Dal carro non faccio scendere nessuno, semmai faccio salire chi mi ha sempre voluto bene. Noi non vogliamo giocare contro".

L'infermeria - Il medico della nazionale, professor Enrico Castellacci, al termine del primo allenamento della giornata ha fatto il punto sulla situazione degli infortunati in casa azzurra: "Camoranesi ha recuperato in tempi molto rapidi - ha spiegato riferendosi alla distorsione al ginocchio dell'esterno bianconero - mentre per Marchisio usiamo un po' di cautela: ha subito una contusione al polpaccio, ma tra domani e dopodomani rientrerà definitivamente nel gruppo". Infine Pirlo, il dubbio più importante. "Per lui - ha spiegato Castellacci - stiamo seguendo una terapia 'aggressiva'. Nelle prossime ore effettueremo una nuova risonanza, per completare il quadro clinico". Percentuali non ne vuole fare, il medico dell'Italia. Ma è chiaro che lo staff sta facendo di tutto perché Lippi lo abbia a disposizione prima possibile, forse già dalla terza partita del girone, contro la Slovacchia.

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