Brasile e Portogallo, scendono in campo altre due big

Mondiali
Kakà e Cristiano Ronaldo, i due big più attesi martedì in Sudafrica con le rispettive nazionali
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Martedì gioca anche il Gruppo G. La Seleçao se la deve vedere con l'enigmatica Nord Corea, i lusitani affrontano invece (senza Nani e con Cristiano Ronaldo) la temibile Costa d'Avorio. Ci sarà anche Drogba. GUARDA L'ALBUM MONDIALE

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Partire come sempre con i favori del pronostico ma vivere una vigilia agitata. E' il destino del Brasile, che domani debutterà ai Mondiali sudafricani nel secondo incontro del Gruppo G, affrontando a Johannesburg quell'autentico enigma che è la Corea del Nord.

Per i bookmaker non c'è storia, Dunga invece, forte della sua lunga militanza in Europa, sa che in certe occasioni non ci si può fidare di nessuno. L'ex viola, ora 46enne ct verdeoro, non ha un bel rapporto con la stampa brasiliana. Anzi, diciamo pure che tra le due componenti è in atto una sottile battaglia di nervi, con la squadra che si è stretta senza se e senza ma attorno al suo condottiero in panchina. Motivo del contendere: il presunto litigio tra Daniel Alves e Julio Baptista, smentito dai diretti interessati e pubblicizzato dai media, oppure le indiscrezioni sulle condizioni fisiche di Julio Cesar, abile ed arruolato ma in forma non eccezionale. E cosi': allenamenti a porte chiuse e atmosfera tesa, altro che la consueta gioia sudamericana.

Martedì si vedrà se Dunga darà il contentino ai suoi critici o tirerà dritto per la sua strada: nel secondo caso, una maglia da titolare spetterà ad Elano e non a Ramires, sponsorizzato dalla stampa. Insomma, la Corea del Nord potrebbe rivelarsi l'avversario ideale per un pronti e via all'insegna dei gol e della distensione: Kakà ha voglia di dimenticare i problemi fisici legati alla pubaglia, gli interisti Maicon e Lucio sognano di proseguire la lunga scia di trofei. Sugli avversari dei verdeoro cè poco da dire, se non che il mistero attorno alla loro reale consistenza aumenta di minuto in minuto.

Martedì però non tocca solo al Brasile ma anche a un'altra grande inserita nel Gruppo G, e cioè il Portogallo, alla ricerca di una resurrezione internazionale contro la Costa D'Avorio, formazione "di casa" che ambisce legittimamente al secondo posto del raggruppamento. Queiroz ha perso strada facendo Nani ma ha in Cristiano Ronaldo la star di un gruppo che si candida al ruolo di outsider del torneo. In casa ivoriana, buone notizie per quella vecchia volpe del calcio che è mister Eriksson: Didier Drogba dovrebbe giocare sin dal primo minuto. Secondo alcune indiscrezioni, il 32enne attaccante del Chelsea potrebbe scendere in campo con una protezione al braccio destro fratturatosi lo scorso 4 giugno nell'amichevole contro il Giappone.

Secondo la Fifa, la stella della selezione africana avrà bisogno di un'autorizzazione dall'arbitro della partita, l'uruguaiano Jorge Larrionda, per poter utilizzare la protezione. Drogba è stato operato il 5 giugno e, con sorpresa degli stessi medici, ha recuperato in maniera velocissima, anche se sarà al cento per cento solo in occasione dell'ultimo match del girone, contro la Corea del Nord il 25 giugno.