Fidel Castro snobba l'Italia: non è tra le sue favorite
Mondiali
L'ex presidente di Cuba si sbilancia sui Mondiali con un pronostico che non prende in considerazione gli azzurri: "Vincerà una tra Argentina, Brasile, Germania, Inghilterra e Spagna". E aggiunge: "Grazie a Maradona e Messi ora capisco il calcio"
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L'ex presidente cubano Fidel Castro prevede che "tra l'Argentina, il Brasile, la Germania, l'Inghilterra e la Spagna uscirà la squadra campione" del Mondiale sudafricano. Nella rosa manca perciò l'Italia di Lippi. In un articolo pubblicato oggi sulla stampa cubana, Castro fa questa previsione "dopo aver visto le prime partite delle squadre più prestigiose e applicando i miei poco affidabili punti di vista".
L 'ex 'Lider maximo' sostiene che durante i Mondiali "non abbiamo quasi tempo di respirare nelle sei ore nelle quali si trasmettono le partite in diretta tv in quasi tutti i Paesi del mondo". Fidel spiega inoltre come vedere all'opera grandi campioni l' abbia aiutato a comprendere il gioco del calcio: "Prima non vedevo altro che persone che correvano in un grande campo da una porta all'altra", ma "oggi, grazie a nomi famosi come Maradona e Messi, capisco il ruolo di ognuno degli undici giocatori", scrive.
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L'ex presidente cubano Fidel Castro prevede che "tra l'Argentina, il Brasile, la Germania, l'Inghilterra e la Spagna uscirà la squadra campione" del Mondiale sudafricano. Nella rosa manca perciò l'Italia di Lippi. In un articolo pubblicato oggi sulla stampa cubana, Castro fa questa previsione "dopo aver visto le prime partite delle squadre più prestigiose e applicando i miei poco affidabili punti di vista".
L 'ex 'Lider maximo' sostiene che durante i Mondiali "non abbiamo quasi tempo di respirare nelle sei ore nelle quali si trasmettono le partite in diretta tv in quasi tutti i Paesi del mondo". Fidel spiega inoltre come vedere all'opera grandi campioni l' abbia aiutato a comprendere il gioco del calcio: "Prima non vedevo altro che persone che correvano in un grande campo da una porta all'altra", ma "oggi, grazie a nomi famosi come Maradona e Messi, capisco il ruolo di ognuno degli undici giocatori", scrive.
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