In Olanda-Danimarca 36 avvenenti ragazze sono entrate allo stadio vestite da tifose danesi, per poi rimanere con dei corti abiti arancioni. È l'operazione di marketing di una marca di birra: le ragazze sono state espulse e adesso rischiano. FOTO E VIDEO
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Altro che Cristiano Ronaldo, Kakà e Drogba: le vere stelle dei mondiali in Sudafrica sono 36 bionde olandesi. Queste ragazze sono infatti le più cliccate su internet, le più presenti nelle fotogallery dei mondiali ed ora sul web sono nati anche gruppi di sostegno che chiedono la loro liberazione. Si tratta di una vera e propria sollevazione popolare per "salvarle" dal processo che le attende a causa della bravata di lunedì scorso al Soccer City Stadium di Johannesburg, quando hanno indossato dei cortissimi abiti arancioni con il logo di una nota marca di birra concorrente del fornitore ufficiale dei mondiali.
In realtà le 'Leeuwenhosen', questo il loro nome (che prende spunto da un gioco di parole che significa pantaloncini con il leone), non sono nuove ad imprese del genere. La scorsa edizione dei mondiali in Germania furono allontanate dallo stadio per lo stesso motivo, anche se in quel caso erano molto più numerose, sembra circa un migliaio, per la vicinanza con l'Olanda. Anche questa volta le cose sembrano non essere del tutto pulite. Su internet, infatti, è possibile trovare un video che ritrae le 'sexy olandesi', come sono state ribattezzate queste bionde tifose degli orange, mentre entrano allo stadio travestite da tifose danesi con dei lunghi vestiti bianchi e rossi. Una volta iniziata la partita, però, le 'Leeuwenhosen' hanno alzato i lunghi vestiti, scoprendo la loro divisa arancione. La cosa non è piaciuta alla Fifa che ha accusato le giovani di 'ambush marketing', ovvero di pubblicità illegale.
Ma le 'Leeuwenhosen' hanno raggiunto comunque il loro obiettivo: continuamente inquadrate dalle telecamere hanno guadagnato le prime pagine di migliaia di giornali e siti internet in tutto il mondo. Al Soccer City Stadium di Johannesburg, in realtà, si sono fatte notare più per la loro avvenenza grazie ai corti vestitini arancioni che indossavano che per il loro tifo. Di certo sarà rimasta soddisfatta l'azienda produttrice di birra ma il caso ha sollevato comunque un problema relativo all'organizzazione dei mondiali: è giusto che la Fifa stabilisca come vestirsi per entrare in uno stadio? L'iper-attivismo della federazione mondiale del calcio e lo strapotere di organizzatori e sponsor non sembra comunque piacere ai sudafricani che hanno organizzato una manifestazione a Durban per protestare contro la "mafia" della Fifa: sotto accusa i salari per gli stewart negli stadi e l'allontanamento di venditori ambulanti di cibo e bevande dai dintorni degli stadi.
Anche il governo olandese, intervenuto per protestare contro l'arresto di due cittadine olandesi 'Leeuwenhosen', ha sottolineato come fosse più giusto "avviare una procedura contro la società non contro semplici cittadine che portano una gonna color arancio".
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In realtà le 'Leeuwenhosen', questo il loro nome (che prende spunto da un gioco di parole che significa pantaloncini con il leone), non sono nuove ad imprese del genere. La scorsa edizione dei mondiali in Germania furono allontanate dallo stadio per lo stesso motivo, anche se in quel caso erano molto più numerose, sembra circa un migliaio, per la vicinanza con l'Olanda. Anche questa volta le cose sembrano non essere del tutto pulite. Su internet, infatti, è possibile trovare un video che ritrae le 'sexy olandesi', come sono state ribattezzate queste bionde tifose degli orange, mentre entrano allo stadio travestite da tifose danesi con dei lunghi vestiti bianchi e rossi. Una volta iniziata la partita, però, le 'Leeuwenhosen' hanno alzato i lunghi vestiti, scoprendo la loro divisa arancione. La cosa non è piaciuta alla Fifa che ha accusato le giovani di 'ambush marketing', ovvero di pubblicità illegale.
Ma le 'Leeuwenhosen' hanno raggiunto comunque il loro obiettivo: continuamente inquadrate dalle telecamere hanno guadagnato le prime pagine di migliaia di giornali e siti internet in tutto il mondo. Al Soccer City Stadium di Johannesburg, in realtà, si sono fatte notare più per la loro avvenenza grazie ai corti vestitini arancioni che indossavano che per il loro tifo. Di certo sarà rimasta soddisfatta l'azienda produttrice di birra ma il caso ha sollevato comunque un problema relativo all'organizzazione dei mondiali: è giusto che la Fifa stabilisca come vestirsi per entrare in uno stadio? L'iper-attivismo della federazione mondiale del calcio e lo strapotere di organizzatori e sponsor non sembra comunque piacere ai sudafricani che hanno organizzato una manifestazione a Durban per protestare contro la "mafia" della Fifa: sotto accusa i salari per gli stewart negli stadi e l'allontanamento di venditori ambulanti di cibo e bevande dai dintorni degli stadi.
Anche il governo olandese, intervenuto per protestare contro l'arresto di due cittadine olandesi 'Leeuwenhosen', ha sottolineato come fosse più giusto "avviare una procedura contro la società non contro semplici cittadine che portano una gonna color arancio".
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