Discorso di Lippi alla squadra: "Non dovete avere terrore"
MondialiDopo l'1-1 con la Nuova Zelanda, l'Italia è tornata a lavorare a Centurion. In campo anche Buffon e Pirlo. Il toscano ha radunato il gruppo dietro ai cartelloni pubblicitari per quasi 20 minuti: "Dobbiamo pensare che il nostro mondiale comincia ora"
L'ITALIA SI QUALIFICA SE...
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"Ho letto che Capello ha detto che i suoi giocatori hanno terrore del Mondiale. Ecco, è esattamente quello che non voglio succeda a noi. Dobbiamo pensare che il nostro mondiale comincia ora". Lo ha detto Marcello Lippi all'indomani del pari con la Nuova Zelanda che complica il cammino dell'Italia verso la qualificazione. Nessuna confusione. Marcello Lippi risponde così a chi lo accusa per i troppi cambi. "Ho letto che aumento la confusione in campo - ha detto il ct - ma io sempre fatto tanti cambi nella mia carriera. Quando va bene dite che tiro fuori la soluzione dal cilindro, quando male che ho fatto confusione. E se non faccio nulla, che ho assistito inerme alla disfatta".
Gli azzurri sono tornati a lavorare sul terreno del South Downs College di Centurion. In campo anche gli infortunati Gigi Buffon, alle prese con una ernia discale e Andrea Pirlo, che sta recuperando da un problema al polpaccio. Il ct della nazionale italiana Marcello Lippi ha fatto sedere tutti i giocatori dietro ai tabelloni pubblicitari ed ha parlato a lungo analizzando nei dettagli il match contro i kiwi.
Lippi ha parlato in campo ai suoi per 18 minuti, poi ha diviso la squadra in due gruppi: quelli che ieri hanno giocato contro la Nuova Zelanda hanno svolto un allenamento defaticante, gli altri esercizi con il pallone. E, mentre Buffon é tornato negli spogliatoi per proseguire la riabilitazione, Pirlo ha lavorato con il secondo gruppo, toccando per la prima volta il pallone dopo l'infortunio.
Preoccupato ma fiducioso: così si definisce il presidente della Figc Giancarlo Abete in relazione alle chance di qualificazione dell'Italia. Ma a chi torna a criticare le convocazioni di Lippi risponde : "trovo naturale che ogni tifoso reclami giocatori che non ci sono, ma non c'è un salvatore della patria. Il salvatore te lo fa un pallone d'oro, non un giocatore che non ha dimensione internazionale o una esperienza internazionale poco esaltante".
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"Ho letto che Capello ha detto che i suoi giocatori hanno terrore del Mondiale. Ecco, è esattamente quello che non voglio succeda a noi. Dobbiamo pensare che il nostro mondiale comincia ora". Lo ha detto Marcello Lippi all'indomani del pari con la Nuova Zelanda che complica il cammino dell'Italia verso la qualificazione. Nessuna confusione. Marcello Lippi risponde così a chi lo accusa per i troppi cambi. "Ho letto che aumento la confusione in campo - ha detto il ct - ma io sempre fatto tanti cambi nella mia carriera. Quando va bene dite che tiro fuori la soluzione dal cilindro, quando male che ho fatto confusione. E se non faccio nulla, che ho assistito inerme alla disfatta".
Gli azzurri sono tornati a lavorare sul terreno del South Downs College di Centurion. In campo anche gli infortunati Gigi Buffon, alle prese con una ernia discale e Andrea Pirlo, che sta recuperando da un problema al polpaccio. Il ct della nazionale italiana Marcello Lippi ha fatto sedere tutti i giocatori dietro ai tabelloni pubblicitari ed ha parlato a lungo analizzando nei dettagli il match contro i kiwi.
Lippi ha parlato in campo ai suoi per 18 minuti, poi ha diviso la squadra in due gruppi: quelli che ieri hanno giocato contro la Nuova Zelanda hanno svolto un allenamento defaticante, gli altri esercizi con il pallone. E, mentre Buffon é tornato negli spogliatoi per proseguire la riabilitazione, Pirlo ha lavorato con il secondo gruppo, toccando per la prima volta il pallone dopo l'infortunio.
Preoccupato ma fiducioso: così si definisce il presidente della Figc Giancarlo Abete in relazione alle chance di qualificazione dell'Italia. Ma a chi torna a criticare le convocazioni di Lippi risponde : "trovo naturale che ogni tifoso reclami giocatori che non ci sono, ma non c'è un salvatore della patria. Il salvatore te lo fa un pallone d'oro, non un giocatore che non ha dimensione internazionale o una esperienza internazionale poco esaltante".
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