L'Inghilterra riscopre i suoi Leoni e vola agli ottavi
MondialiUna rete dell'uomo della provvidenza Defoe consente agli uomini di Capello, con fatica, di battere 1-0 la Slovenia che saluta Sudafrica 2010 a tempo scaduto, e di continuare a sognare quel titolo mondiale che manca da 44 anni. VIDEO E FOTO
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SLOVENIA-INGHILTERRA 0-1
23' Defoe
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"Dovevamo vincere e lo abbiamo fatto". Fabio Capello si è detto soddisfatto dopo la vittoria sulla Slovenia che ha permesso alla sua Inghilterra di conquistare la qualificazione agli ottavi di finale dei Mondiali. "Ho visto molto bene la squadra", ha detto il Ct della nazionale inglese, "con uno spirito che nelle ultime partite avevamo perso. La prestazione della mia squadra è stata molto buona, abbiamo avuto molte occasioni ma non le abbiamo sfruttate e per questo abbiamo sofferto. Il calcio va così".
Defoe come Massaro. L’uomo che esce dalla panchina e toglie le castagne dal fuoco. L’Inghilterra come il suo Milan. Passano gli anni, ma Capello, con il suo mascellone, continua, al momento opportuno, a tirar fuori dal cilindro il coniglio che riesce a risolvergli i problemi. La Nazionale di Sua Maestà batte 1-0 la Slovenia e passa agli ottavi grazie al piccolo attaccante del Tottenham a cui Sir Fabio nelle prime due deludenti uscite aveva preferito il lungagnone Heskey. E’ lui l’uomo della provvidenza Capelliana. Anche se, a dire il vero, quella vista al Nelson Mandela Bay è ben altra cosa rispetto all’Inghilterra brutta e scialba che aveva fatto indignare Pavlos Joseph, il tifoso, capitato per caso negli spogliatoi dei leoni , ma quelli erano più agnellini, dopo il match con l’Algeria.
Decide Jermaine Defoe. E non solo per il gol, ma per la mobilità data a un attacco apparso amorfo nei match contro Stati Uniti e Algeria, lontano parente di quello sfavillante delle qualificazioni. L’Inghilterra parte forte. Johnson e Milner spingono forte sulla destra. Cole e Gerrard non sono da meno sulla sinistra. Rooney finalmente sembra aver ritrovato lo smalto di inizio primavera e la difesa la giusta solidità con un Terry formato Maginot. La Slovenia è ordinata e tignosa. Birsa prova a illuminare con il suo delizioso mancino, ma Barry e Lampard sono concentrati al massimo, pronti a far ripartire Milner, Defoe e Rooney in velocità. Non sorprende allora che dall’asse Milner-Defoe scaturisca il vantaggio inglese. E’ il 23’. Cross teso e millimetrato dell’esterno dell’Aston Villa per il bomber degli Spurs che brucia sul tempo Suler e non lascia scampo ad Handanovic. Defoe è scatenato e il portiere dell’Udinese ha il suo bel da fare in almeno un altro paio di circostanze. Si va negli spogliatoi sull’1-0.
Nella ripresa sono sempre i rossi di Capello a fare la partita andando vicinissimo al raddoppio. Prima con un colpo di testa di Terry, messo in angolo da Handanovic. Poi con un palo clamoroso di Rooney, ancora a secco dopo tre partite in Sudafrica. La Slovenia prova a pungere in contropiede. E al 68’ va vicinissima al pari con un triplo tentativo firmato Dedic-Novakovic-Birsa, ma uno straordinario quanto coraggioso Terry s’immola per la causa salvando il fortino di Sua Maestà. Fortino che resisterà strenuamente agli attacchi sloveni fino alle fine seppure con grosse difficoltà. Finisce 1-0 per l’Inghilterra che chiude il girone seconda e può continuare a sognare quel titolo che manca da 44 anni. La maglia rossa c’è già. Germania, Serbia e Ghana permettendo. Per la Slovenia, oltre al danno anche la beffa. Qualificati agli ottavi fino all'ultimo, Birsa e compagni hanno salutato Sudafrica 2010 a match già concluso: la rete di Donovan che ha regalato la qualificazione e il primato del girone C agli Stati Uniti è arrivata infatti dopo il fischio finale di Stark.
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"Dovevamo vincere e lo abbiamo fatto". Fabio Capello si è detto soddisfatto dopo la vittoria sulla Slovenia che ha permesso alla sua Inghilterra di conquistare la qualificazione agli ottavi di finale dei Mondiali. "Ho visto molto bene la squadra", ha detto il Ct della nazionale inglese, "con uno spirito che nelle ultime partite avevamo perso. La prestazione della mia squadra è stata molto buona, abbiamo avuto molte occasioni ma non le abbiamo sfruttate e per questo abbiamo sofferto. Il calcio va così".
Defoe come Massaro. L’uomo che esce dalla panchina e toglie le castagne dal fuoco. L’Inghilterra come il suo Milan. Passano gli anni, ma Capello, con il suo mascellone, continua, al momento opportuno, a tirar fuori dal cilindro il coniglio che riesce a risolvergli i problemi. La Nazionale di Sua Maestà batte 1-0 la Slovenia e passa agli ottavi grazie al piccolo attaccante del Tottenham a cui Sir Fabio nelle prime due deludenti uscite aveva preferito il lungagnone Heskey. E’ lui l’uomo della provvidenza Capelliana. Anche se, a dire il vero, quella vista al Nelson Mandela Bay è ben altra cosa rispetto all’Inghilterra brutta e scialba che aveva fatto indignare Pavlos Joseph, il tifoso, capitato per caso negli spogliatoi dei leoni , ma quelli erano più agnellini, dopo il match con l’Algeria.
Decide Jermaine Defoe. E non solo per il gol, ma per la mobilità data a un attacco apparso amorfo nei match contro Stati Uniti e Algeria, lontano parente di quello sfavillante delle qualificazioni. L’Inghilterra parte forte. Johnson e Milner spingono forte sulla destra. Cole e Gerrard non sono da meno sulla sinistra. Rooney finalmente sembra aver ritrovato lo smalto di inizio primavera e la difesa la giusta solidità con un Terry formato Maginot. La Slovenia è ordinata e tignosa. Birsa prova a illuminare con il suo delizioso mancino, ma Barry e Lampard sono concentrati al massimo, pronti a far ripartire Milner, Defoe e Rooney in velocità. Non sorprende allora che dall’asse Milner-Defoe scaturisca il vantaggio inglese. E’ il 23’. Cross teso e millimetrato dell’esterno dell’Aston Villa per il bomber degli Spurs che brucia sul tempo Suler e non lascia scampo ad Handanovic. Defoe è scatenato e il portiere dell’Udinese ha il suo bel da fare in almeno un altro paio di circostanze. Si va negli spogliatoi sull’1-0.
Nella ripresa sono sempre i rossi di Capello a fare la partita andando vicinissimo al raddoppio. Prima con un colpo di testa di Terry, messo in angolo da Handanovic. Poi con un palo clamoroso di Rooney, ancora a secco dopo tre partite in Sudafrica. La Slovenia prova a pungere in contropiede. E al 68’ va vicinissima al pari con un triplo tentativo firmato Dedic-Novakovic-Birsa, ma uno straordinario quanto coraggioso Terry s’immola per la causa salvando il fortino di Sua Maestà. Fortino che resisterà strenuamente agli attacchi sloveni fino alle fine seppure con grosse difficoltà. Finisce 1-0 per l’Inghilterra che chiude il girone seconda e può continuare a sognare quel titolo che manca da 44 anni. La maglia rossa c’è già. Germania, Serbia e Ghana permettendo. Per la Slovenia, oltre al danno anche la beffa. Qualificati agli ottavi fino all'ultimo, Birsa e compagni hanno salutato Sudafrica 2010 a match già concluso: la rete di Donovan che ha regalato la qualificazione e il primato del girone C agli Stati Uniti è arrivata infatti dopo il fischio finale di Stark.