Platini l'anti-Castro: 3 europee, una giusta superiorità

Mondiali
Michel Platini esulta per le tre nazionali europee in semifinale: Olanda, Germania e Spagna
Netherlands' Wesley Sneijder during the World Cup round of 16 soccer match between  the Netherlands and Slovakia at the stadium in Durban, South Africa, Monday, June 28, 2010. (AP Photo/Martin Meissner)

Già stasera l'Olanda (contro l'Uruguay) potrebbe volare in finale. La gioia del presidente Uefa, che non la pensa come il leader cubano. Per la settima volta nelle ultime 8 edizioni, l'Europa è in semifinale: Spagna e Germania oltre agli Orange. IL VIDEO

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L'Europa ha tre squadre giovani nelle semifinali dei Mondiali e Michel Platini, presidente della Uefa, esulta. "Non vi è dubbio che la presenza di tre squadre europee rifletta il successo dei programmi di formazione tecnica e della politica incentrata sulla buona e sana gestione", dice Platini dal sito ufficiale della confederazione continentale. I successi di Olanda, Germania e Spagna offrono a Platini un motivo speciale per gioire. "Le tre nazioni ad aver vinto il maggior numero di tornei a livello giovanile negli ultimi dieci anni sono oggi in semifinale: la Germania, vincitrice del Campionato Europeo Under 21 Uefa nel 2009; l'Olanda, campione d'Europa Under 21 nel 2007; e infine la Spagna, vincitrice per quattro anni di seguito del Trofeo Maurice Burlaz, assegnato dalla Uefa alla federazione con i migliori risultati nelle competizioni continentali. Un semplice caso? Direi di no", osserva il presidente. Le tre selezioni europee hanno abbinato successi e spettacolo. "I risultati non potrebbero essere migliori anche sul piano del gioco: tre squadre giovani negli effettivi e nella mentalità, che si affidano a sistemi di gioco che lasciano ampio spazio alla fantasia. Un dato che mi rende felice, ma che è anche una vittoria per il calcio, e in particolare per il calcio d'attacco", dice Platini.

"Soprattutto -osserva il francese- è il giusto premio per la lungimiranza di tre federazioni che hanno investito nella formazione e nell'allenamento. Un modello di politica che potrebbe, per la prima volta nella storia del calcio, tradursi nel successo di una squadra europea in un Mondiale organizzato al di fuori del Vecchio Continente". Il presidente della Uefa elogia lo sforzo organizzativo del Sudafrica. "La sfida era enorme, e il popolo sudafricano si è dimostrato pienamente all'altezza. Il primo Mondiale Fifa organizzato nel continente africano è stato fin qui un grande successo. Partita dopo partita, la macchina organizzativa ha iniziato a girare a pieno regime, mentre la straordinaria gentilezza, l'innata ospitalità e l'orgoglio di un intero popolo, hanno fatto il resto", dice. "I sudafricani hanno dimostrato una straordinaria capacità di superare il dolore per l'eliminazione dei Bafana Bafana, prima di identificarsi con l'intero continente -conclude-. Nel corso delle partite, con le relative gioie e delusioni, hanno condiviso l'allegria di tutti i partecipanti a questa grande festa del calcio, dimostrando uno straordinario rispetto per tutto e tutti, per il quale non posso che complimentarmi".

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