Shakira spera che Paul non sbagli un polpo: "Forza Spagna"
MondialiLa cantante, 'musa' di questa edizione dei Mondiali, per la finale contro l'Olanda punta sulla previsione del noto mollusco. La star colombiana tifa Furie Rosse "in nome della ispanità e perché ho amici che giocano per Del Bosque". LE FOTO DI SHAKIRA
TUTTI I GOL DEI MONDIALI DA SKY SPORT
"Spero che anche questa volta il polpo Paul non si sbagli, e che quindi vinca la Spagna". Shakira, ospite d'onore dell'odierno 'media briefing' della Fifa e 'musa' di questo Mondiale, si esibirà anche domani, nel corso della cerimonia di chiusura del torneo che precederà la finale (fece lo stesso quattro anni fa, prima di Italia-Francia a Berlino). Intanto fa i propri auguri alla 'Roja', "in nome della ispanità e perche' "ho alcuni amici che giocano nella Nazionale di Del Bosque".
La cantante colombiana, il cui 'Waka Waka' è l'inno del Mondiale e si è anche trasformato nella colonna sonora dell'estate (o dell'inverno, nel caso del Sudafrica), si dichiara "figlia dell'Africa, anche perché nelle zone costiere della Colombia c'è molta influenza della cultura africana"; e spiega che "ciò che mi è successo qui non mi era mai capitato in vita mia". "E' stato il mese più emozionante della mia vita.
Quando sono arrivata - racconta - all'aeroporto gli agenti dell'immigrazione appena mi hanno vista si sono messi a cantare il 'Waka Waka' e poi ci siamo messi a ballare tutti insieme. L'altro giorno eravamo rimasti imbottigliati nel traffico, e ad un certo punto delle persone mi hanno riconosciuta. Allora tutti sono scesi dalle auto e hanno circondato la mia mettendosi a cantare la canzone ed a ballare".
A forza di vivere l'atmosfera di Sudafrica 2010, Shakira si è "innamorata" del calcio. "Non avrei mai pensato di sfogliare le pagine sportive di un giornale - dice - e invece è successo. Non avrei mai pensato di sentire mio padre al telefono che piangeva dopo la mia esibizione al concerto che ha preceduto l'apertura". "Ora - aggiunge Shakira - sono ansiosa di cantare la 'Waka Waka' domani: questa canzone è un messaggio per l'integrazione, perché il Sudafrica è diventato un esempio per il mondo e ha superato molte barriere. Il calcio e la musica uniscono persone di ogni religione, status sociale e razza". "Per questo vorrò esserci anche fra quattro anni in Brasile: non so se la Fifa mi inviterà, ma verro' comunque". conclude.
L'ALBUM DEI MONDIALI
FANTASCUDETTO MONDIALE
"Spero che anche questa volta il polpo Paul non si sbagli, e che quindi vinca la Spagna". Shakira, ospite d'onore dell'odierno 'media briefing' della Fifa e 'musa' di questo Mondiale, si esibirà anche domani, nel corso della cerimonia di chiusura del torneo che precederà la finale (fece lo stesso quattro anni fa, prima di Italia-Francia a Berlino). Intanto fa i propri auguri alla 'Roja', "in nome della ispanità e perche' "ho alcuni amici che giocano nella Nazionale di Del Bosque".
La cantante colombiana, il cui 'Waka Waka' è l'inno del Mondiale e si è anche trasformato nella colonna sonora dell'estate (o dell'inverno, nel caso del Sudafrica), si dichiara "figlia dell'Africa, anche perché nelle zone costiere della Colombia c'è molta influenza della cultura africana"; e spiega che "ciò che mi è successo qui non mi era mai capitato in vita mia". "E' stato il mese più emozionante della mia vita.
Quando sono arrivata - racconta - all'aeroporto gli agenti dell'immigrazione appena mi hanno vista si sono messi a cantare il 'Waka Waka' e poi ci siamo messi a ballare tutti insieme. L'altro giorno eravamo rimasti imbottigliati nel traffico, e ad un certo punto delle persone mi hanno riconosciuta. Allora tutti sono scesi dalle auto e hanno circondato la mia mettendosi a cantare la canzone ed a ballare".
A forza di vivere l'atmosfera di Sudafrica 2010, Shakira si è "innamorata" del calcio. "Non avrei mai pensato di sfogliare le pagine sportive di un giornale - dice - e invece è successo. Non avrei mai pensato di sentire mio padre al telefono che piangeva dopo la mia esibizione al concerto che ha preceduto l'apertura". "Ora - aggiunge Shakira - sono ansiosa di cantare la 'Waka Waka' domani: questa canzone è un messaggio per l'integrazione, perché il Sudafrica è diventato un esempio per il mondo e ha superato molte barriere. Il calcio e la musica uniscono persone di ogni religione, status sociale e razza". "Per questo vorrò esserci anche fra quattro anni in Brasile: non so se la Fifa mi inviterà, ma verro' comunque". conclude.
L'ALBUM DEI MONDIALI
FANTASCUDETTO MONDIALE