Spagna prima nella Top 10, l'Italia precipita. E Puyol molla

Mondiali
La Spagna campione del mondo accolta in trionfo a Madrid
epa02246524 (L-R) Spanish national soccer team players Sergio Ramos, Pepe Reina, Sergio Busquets, Alvaro Arbeloa, Fernando Llorente, David Villa, Jes?s Navas, Juan Mata and Iker Casillas cheer on top of a a convertible bus as they tour downtown Madrid, central Spain, on 12 July 2010. Spain won the FIFA 2010 World Cup final 1-0 against Netherlands.  EPA/ZIPI

Con la vittoria del Mondiale, le Furie Rosse guidano il ranking Fifa. Azzurri dal 5° all'11° posto. Il difensore del Barça, intanto, lascia la Nazionale. E il ct Del Bosque: il vero Pallone d'Oro era Messi, non Forlan... LE FOTO PIU' BELLE DEL MONDIALE

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L'eliminazione dell'Italia dai Mondiali fa uscire la Nazionale dalla Top 10 del ranking Fifa (guarda LE FOTO DELLA NUOVA ITALIA DI PRANDELLI) guidata dalla Spagna campione del Mondo e con il Brasile che ha perso due posizioni. Seconda è l'Olanda. La classifica, compilata dopo il torneo in Sudafrica, vede scivolare gli azzurri dal quinto all'undicesimo posto, fuori dalle migliori 10 nazionali. Oltre alle squadre storiche, l'Italia è stata superata anche da due nazionali come Egitto (assente ai Mondiali) e Cile. L'Uruguay sesto guadagna dieci posizioni.

E a proposito di Spagna, Carles Puyol aveva già deciso lo scorso mese di novembre di mettere fine alla sua storia con la maglia della nazionale spagnola dopo il Mondiale in Sudafrica: bene, così ha fatto. Con la Coppa del Mondo nel suo straordinario palmares, Puyol è ora infatti convinto che il suo tempo con la nazionale sia finito. La decisione era attesa dopo un incontro tra il difensore del Barcellona, Vicente Del Bosque e Fernando Hierro. E il numero 5 della Roja ha lasciato intendere chiaramente al ct e al direttore sportivo della Federazione che la sua decisione è quella di lasciare la nazionale.

Puyol non si vede con la forza mentale adatta per continuare a conciliare la tensione di una stagione intensa con la maglia del  Barcellona con le partite della nazionale. Il centrale difensivo ha anzi già chiesto di non essere convocato per la partita dell'11 agosto in Messico. Il difensore del Barça ha debuttato nel novembre del 2000 con una sconfitta contro l'Olanda e chiude con una vittoria, senz'altro più prestigiosa, sempre contro gli olandesi. Del Bosque ha in realtà chiesto a Puyol di arrivare a giocare 100 partite con la Roja - ne mancano solo 10  -, ma il difensore non crede di avere la forza di arrivare a quella cifra.

Vicente Del Bosque, in vena di parlare, a Mondiali archiviati ha inoltre detto di  non essere d'accordo con la decisione di concedere il Pallone d'Oro del Mondiale all'uruguaiano Diego Forlan, perché lo avrebbe meritato di più l'argentino Lionel Messi. "Non sono d'accordo", ha risposto il  tecnico iberico in un'intervista al quotidiano sportivo "Marca". "Non  dico che Forlan non abbia fatto un grande Mondiale. Ci sarebbe  piaciuto che a vincere fosse stato un giocatore della Spagna, ma a parte questo lo avrei dato a Leo Messi", ha aggiunto Del Bosque. "In ogni partita ha creato 20 occasioni da gol, è un fenomeno", è l'elogio dell'allenatore campione del mondo, che non ha risparmiato  i complimenti al centrocampista del Barcellona, Xavi: "E' un  giocatore che tutti gli allenatori vogliono avere". L'allenatore, che ha un contratto con le Furie Rosse fino agli Europei del 2012, ha quindi ricordato i momenti difficili affrontati e superati in Sudafrica. "Ce  ne sono stati due. Dopo la sconfitta con la Svizzera e la prima ora di gioco con il Cile". Ora rimane solo la gioia.

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