Hummels giustizia la Francia: 1-0, Germania in semifinale
MondialiA Rio De Janeiro i tedeschi entrano nella storia conquistando la quarta semifinale mondiale consecutiva, un record assoluto. I Bleus abbandonano la competizione: per Deschamps è la prima sconfitta in una partita di Coppa del Mondo
FRANCIA-GERMANIA 0-1
13' Hummels
Guarda la cronaca del match
La Germania conforta i precedenti, archivia la pratica francese e raggiunge la semifinale Mondiale. Nel primo quarto di finale del tabellone, incorniciato dall’entusiasmo del Maracanà, alla squadra di Loew basta l’acuto di Hummels per sigillare 1-0 la sfida tutta europea ed interrompere la marcia dei Bleus. Come nei tre scontri diretti della rassegna l’epilogo premia i tedeschi, senza veleni ma con qualche scricchiolio di troppo: non ha pagato dazio una difesa solida ma statica che, nella corsa alla finale, rischia di traballare sanguinosamente. Deschamps conosce il primo ko Mondiale in carriera e, nonostante un gioco convincente e una squadra intraprendente, abbandona il palcoscenico brasiliano.
Klose in campo, Pogba pure – La Germania insegue la quarta semifinale Mondiale consecutiva, un eventuale record che Loew affida ai gol di Miro Klose, mai utilizzato dal fischio d’inizio nella rassegna ma preferito a Goetze e Schurrle, coadiuvato da Mueller e Ozil. Capitan Lahm torna sulla linea difensiva, Mertesacker escluso. A riprova della forma dei tedeschi un’imbattibilità di 15 gare di fila, la striscia positiva più lunga tra le candidate al trionfo finale. Le statistiche premiano tuttavia anche Didier Deschamps che, da giocatore e allenatore, non ha mai perso ai Mondiali in 10 incontri (8 vittorie e 2 pareggi). Il ct francese risponde con lo stesso modulo (4-3-3), un centravanti di ruolo (Benzema) e un centrocampo di ottimi palleggiatori dove spicca lo juventino Pogba. In attacco trova spazio Griezmann, già decisivo contro la Nigeria, che costringe Giroud alla panchina.
Hummels ci mette la testa - Possesso palla e baricentro alto sono le disposizioni subito adottate dalla Germania, che soffoca le velleità francesi dal fischio d’inizio. Eppure la prima occasione è offerta dai Bleus, velenosi in ripartenza sfruttando le corsie prima con Benzema poi con Griezmann. Il primo squillo della squadra di Loew è invece risolutivo: calcio piazzato di Kroos e stacco vincente di Hummels, al secondo gol Mondiale. Il vantaggio propizia i ritmi contenuti della Germania, abile a gestire la sfera ed eludere il pressing dei Galletti. Tuttavia la retroguardia di Loew non è esente da amnesie dettate da piazzamento e marcature svagate: il doppio squillo Valbuena-Benzema, nel finale di tempo, trova in Neuer e Hummels due baluardi che negano il pareggio. Il difensore tedesco è l’unico fattore che sovverte l’equilibrio dei primi 45’.
La Francia non sfonda il bunker – L’intervallo non produce cambi ma giova all’organizzazione dei Bleus, da subito più aggressivi nell’approccio alla ripresa. Il canovaccio del match stravolge i ruoli: Francia che costruisce gioco e guadagna metri ma concede spazi che, viceversa, vengono attaccati dai contropiedi tedeschi. Manca l’ultimo passaggio agli uomini di Deschamps, salgono i ritmi agonistici ed il cronometro scorre: tutto a favore della Germania. L’ingresso di Schurrle intende sfruttare le falle della difesa francese, quello di Remy è invece dettato dall’assalto degli ultimi 15’. Il blitz dei Bleus non si concretizza nonostante foga e cuore, mentre i tedeschi sprecano due ripartenze troppo ghiotte da fallire. La semifinale è comunque una prerogativa ancora tedesca.
13' Hummels
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La Germania conforta i precedenti, archivia la pratica francese e raggiunge la semifinale Mondiale. Nel primo quarto di finale del tabellone, incorniciato dall’entusiasmo del Maracanà, alla squadra di Loew basta l’acuto di Hummels per sigillare 1-0 la sfida tutta europea ed interrompere la marcia dei Bleus. Come nei tre scontri diretti della rassegna l’epilogo premia i tedeschi, senza veleni ma con qualche scricchiolio di troppo: non ha pagato dazio una difesa solida ma statica che, nella corsa alla finale, rischia di traballare sanguinosamente. Deschamps conosce il primo ko Mondiale in carriera e, nonostante un gioco convincente e una squadra intraprendente, abbandona il palcoscenico brasiliano.
Klose in campo, Pogba pure – La Germania insegue la quarta semifinale Mondiale consecutiva, un eventuale record che Loew affida ai gol di Miro Klose, mai utilizzato dal fischio d’inizio nella rassegna ma preferito a Goetze e Schurrle, coadiuvato da Mueller e Ozil. Capitan Lahm torna sulla linea difensiva, Mertesacker escluso. A riprova della forma dei tedeschi un’imbattibilità di 15 gare di fila, la striscia positiva più lunga tra le candidate al trionfo finale. Le statistiche premiano tuttavia anche Didier Deschamps che, da giocatore e allenatore, non ha mai perso ai Mondiali in 10 incontri (8 vittorie e 2 pareggi). Il ct francese risponde con lo stesso modulo (4-3-3), un centravanti di ruolo (Benzema) e un centrocampo di ottimi palleggiatori dove spicca lo juventino Pogba. In attacco trova spazio Griezmann, già decisivo contro la Nigeria, che costringe Giroud alla panchina.
Hummels ci mette la testa - Possesso palla e baricentro alto sono le disposizioni subito adottate dalla Germania, che soffoca le velleità francesi dal fischio d’inizio. Eppure la prima occasione è offerta dai Bleus, velenosi in ripartenza sfruttando le corsie prima con Benzema poi con Griezmann. Il primo squillo della squadra di Loew è invece risolutivo: calcio piazzato di Kroos e stacco vincente di Hummels, al secondo gol Mondiale. Il vantaggio propizia i ritmi contenuti della Germania, abile a gestire la sfera ed eludere il pressing dei Galletti. Tuttavia la retroguardia di Loew non è esente da amnesie dettate da piazzamento e marcature svagate: il doppio squillo Valbuena-Benzema, nel finale di tempo, trova in Neuer e Hummels due baluardi che negano il pareggio. Il difensore tedesco è l’unico fattore che sovverte l’equilibrio dei primi 45’.
La Francia non sfonda il bunker – L’intervallo non produce cambi ma giova all’organizzazione dei Bleus, da subito più aggressivi nell’approccio alla ripresa. Il canovaccio del match stravolge i ruoli: Francia che costruisce gioco e guadagna metri ma concede spazi che, viceversa, vengono attaccati dai contropiedi tedeschi. Manca l’ultimo passaggio agli uomini di Deschamps, salgono i ritmi agonistici ed il cronometro scorre: tutto a favore della Germania. L’ingresso di Schurrle intende sfruttare le falle della difesa francese, quello di Remy è invece dettato dall’assalto degli ultimi 15’. Il blitz dei Bleus non si concretizza nonostante foga e cuore, mentre i tedeschi sprecano due ripartenze troppo ghiotte da fallire. La semifinale è comunque una prerogativa ancora tedesca.