Estreme misure di sicurezza per la partita di sabato fra la nazionale del tecnico italiano Gianni de Biasi e quella d'Israele, valida per per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018. Timori dopo 13 arresti legati all'Isis
Estreme misure di sicurezza per la partita di calcio di sabato fra la nazionale albanese del tecnico italiano Gianni de Biasi e quella d'Israele, valida per per le qualificazioni ai mondiali di Russia 2018, girone G di cui fa parte anche l'Italia. La polizia albanese ha annunciato che saranno impegnati circa 2 mila agenti, tra cui anche le unità speciali e quelle dell'antiterrorismo.
Il tutto è legato ai timori nati dopo l'arresto lo scorso fine settima di 13 persone in Albania e Kosovo, sospettati di legami con l'Isis. Il gruppo, secondo quanto pubblicato sui media albanesi, avrebbe avuto come obiettivo quello di colpire lo stadio di Scutari, nel nord del paese dove avrebbe dovuto giocarsi la partita. Tre giorni fa la Federcalcio albanese ha invece deciso di cambiare l'impianto e la sfida si giocherà nella città di Elbasan nell'Albania centrale, a circa 35 chilometri da Tirana.
Rigide misure di sicurezza sono state adottate già da giovedì sera, all'arrivo della nazionale israeliiana in Albania. La strada che collega l'aeroporto al centro della capitale è stata bloccata al traffico. Secondo i media albanesi il bus della nazionale israeliana avrebbe viaggiato vuoto, mentre i giocatori sarebbero stati trasferiti da alcuni pullmini. L'albergo dove alloggia la nazionale di Israele è circondato da numerosi agenti. La polizia albanese ha annunciato che sarà vietata la circolazione anche sull'autostrada che collega Tirana con Elbasan, sia oggi pomeriggio, per favorire il trasferimento della squadra per l'allenamento che sabato per la partita. I tifosi albanesi sono invitati a presentarsi allo stadio 4 ore prima dell'inizio della sfida "perché saranno effettuati minuziosi controlli ad ogni singola persona", ha fatto sapere la polizia.
