Qatar isolato diplomaticamente: rischio Mondiali?

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Il Khalifa Stadium, uno degli impianti che dovrebbero ospitare i match dei Mondiali 2022 (Getty)
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Arabia Saudita, Bahrein, Egitto ed Emirati Arabi accusano il Qatar di compromettere la sicurezza dei paesi vicini e di finanziare il terrorismo dell'ISIS. Per questo hanno chiuso le frontiere. La Fifa non commenta e intanto resta "in contatto con il comitato organizzatore"

Continua a far discutere l'organizzazione dei Mondiali 2022 in Qatar. E questa volta il calcio c'entra relativamente. Arabia Saudita, Bahrein, Egitto ed Emirati Arabi, infatti, accusano il Qatar di compromettere la sicurezza dei paesi vicini e di finanziare il terrorismo dell'ISIS. I quattro paesi arabi hanno così chiuso le frontiere e chiesto ai cittadini del Qatar di lasciare i propri territori entro il brevissimo periodo di due settimane.

"La sicurezza nazionale dalle minacce del terrorismo e dell’estremismo, l’Arabia saudita ha deciso di tagliare le relazioni diplomatiche e consolari con lo Stato del Qatar” ha detto il ministero degli esteri saudita a proposito della situazione venutasi a creare.

Stante questa manovra di isolazionismo l'Al Ahli Club, compagine saudita, ha deciso di rinunciare al ricco contratto di sponsorizzazione con Qatar Airways, sponsor, tra gli altri, del Barcellona. Da canto suo il ministero degli esteri del Qatar è stato chiaro: "Accuse prive di fondamento, misure ingiustificate".

Quanto alla Fifa, organo organizzatore dei campionati del mondo ha precisato: “Siamo informati della situazione" le parole di Fabrice Jouhaud, capo della comunicazione. "Per ora è prematuro fare qualsiasi commento. Valuteremo se una reazione da parte della Fifa sia auspicabile prossimamente”.

Dopo mesi di silenzio riguardo i Mondiali in Qatar, è esploso il nuovo caso, il più serio di tutti: l'isolamento politico e geografico peggiora la situazione.