In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Argentina, Dybala e l'amore per la maglia: "La più bella di tutte"

Mondiali

La Joya, che con la Juve sta attraversando un periodo difficile, spera di riacquisire i suoi "superpoteri" nel corso della sosta per gli impegni delle Nazionali: la sua Argentina è in Russia, dove affronterà prima i padroni di casa e poi la Nigeria. L'albiceleste, intanto, ha risvegliato in Paulo l'amore per i suoi colori

Condividi:

Dopo la vittoria conquistata sul Benevento, la Juventus si ritroverà al Training Center di Vinovo giovedì pomeriggio, per iniziare a preparare il match del prossimo 19 novembre in casa della Sampdoria. Una ripresa alla quale mancheranno, ovviamente, i tanti giocatori impegnati in questi giorni in Nazionale: sono ben sedici, per la precisione, i bianconeri che scenderanno in campo con le rispettive selezioni, tra match di qualificazione al Mondiale 2018 ed amichevoli internazionali.

Tra questi c'è Paulo Dybala, convocato dall'Argentina che scenderà in campo sabato 11 (alle 14.00 ora italiana) a Luzhniki contro la Russia e martedì 14 (alle 17.30 ora italiana) a Krasnodar contro la Nigeria. La Joya conta di ritrovare lo smalto con cui ha iniziato la stagione, che ha preso una brutta piega (dal punto delle singole prestazioni di Dybala) con il rigore di Bergamo. Alla parata di Berisha seguì quella di Strakosha. Due errori dal dischetto consecutivi che avrebbero steso qualsiasi attaccante. Paulo infatti non riuscì a colpire nemmeno nella trasferta di Udine in cui i bianconeri vinsero in dieci uomini mettendo a segno sei reti (3 le fece Khedira). Segnali di ripresa si sono visti in occasione del match contro la Spal, in cui la Joya è tornata mortifera su calcio du punizione. Nella partita successiva, contro il Milan, Dybala è entrato in entrambe le azioni dei gol di Higuain, ma contro il Benevento, in casa, chiunque si sarebbe aspettato un suo apporto con almeno una firma sul tabellino. In questo contesto di smarrimento, la sosta delle Nazionali capita a pennello per il numero dieci della Juve, che torna a indossare i colori dell'Albiceleste per ritrovare l'armonia. Che per un attaccante fa rima con gol. Intanto, dalla Russia, Paulo ha pubblicato alcune sue foto su Instagram in cui indossa la maglia dell'Argentina, quella con cui Paulo e compagni andranno ai Mondiali.

Juve e la Joya smarrita. Marotta: "Pause normali"

Lo strepitoso inizio di stagione di Paulo Dybala, 10 gol in 6 partite, fresco di maglia numero 10 sulle spalle, è ormai un lontano ricordo. Le delusioni con la maglia dell'Argentina e i rigori sbagliati in bianconero prima con l'Atalanta poi con la Lazio, quattro punti che pesano sulla classifica della Juventus, sono stati l'ingresso di un tunnel non si sa quanto lungo. "Un percorso normalissimo di crescita, si passa anche attraverso questi momenti" è stata la difesa d'ufficio di Beppe Marotta dopo la prestazione opaca contro il Benevento. E qualche giorno prima Allegri aveva spiegato: "Gli manca solo la brillantezza".

Questione di sguardi

La crescita di un giovane campione passa anche da momenti bui in cui il gol è una chimera. Eppure i fischi, pochi per la verità miscelati ai consueti applausi, che domenica hanno accompagnato l'attaccante in panchina al momento della sostituzione, sono sintomatici del momento no dell'argentino. Più che i numeri di Dybala preoccupano il suo sguardo, languido e non più sbarazzino come a inizio stagione, e l'arrendevolezza. Domenica, dopo le prime due punizioni senza esito nonostante il punto di battuta favorevole per il suo sinistro fatato, Paulo ha lasciato la responsabilità dei successivi calci piazzati a Douglas Costa e Higuain. "Abbiamo tanti giocatori in grado di far gol su punizione, aumenta la nostra pericolosità offensiva" la giustificazione di Allegri dopo lo striminzito 2-1 con il Benevento.

Pausa rigenerante

Il gol gli manca da tre partite, poche per la verità, ma se si amplia l'arco temporale il giudizio cambia: dopo la doppietta con il Torino del 23 settembre, l'argentino ha trovato la gioia contro la Spal, unica rete nelle ultime sei partite. Bilancio che diventa deficitario in Champions League, il vero cruccio per Dybala quest'anno: la versione europea della "dybalamask", l'esultanza coniata dall'argentino, non si è mai vista in questa stagione. Quattro partite e zero gol, numeri impietosi resi ancora più pesanti dalla striscia negativa in campionato. Dopo il derby, 9 partite e una sola rete: impossibile far finta di nulla. La speranza è che la crisi finisca dove era iniziata: Dybala è partito per la Russia, dove raggiungerà il ritiro dell'Argentina per il doppio impegno amichevole. Al rientro il calendario propone un 'tour de force' per i bianconeri, attesi dalla trasferta di Genova con la Sampdoria, la squadra più in forma del campionato, dal Barcellona in Champions e, dopo il Crotone, dal doppio big match con Napoli e Inter. Poter contare sulla Joya ritrovata sarebbe una splendida notizia per Allegri.