Il direttore di gara era stato squalificato a vita per aver manipolato il risultato di Sudafrica-Senegal, match valido per le qualificazioni Mondiali, con un rigore inesistente. Il CAS ha confermato la radiazione: ecco perché
Joseph Odartei Lamptey non arbitrerà più una partita di calcio a livello ufficiale. La FIFA ha infatti preso atto della decisione impugnata dal CAS, il Tribunale Arbitrale dello Sport, che ha confermato il divieto a vita imposto nei confronti dell'arbitro ghanese. Gli organi giudiziari della FIFA avevano bandito il signor Lamptey a vita per aver violato l'articolo 69, paragrafo 1, del codice disciplinare (che punisce chi influenza illegalmente i risultati delle partite) durante il match di qualificazione Mondiale tra Sudafrica e Senegal del 12 novembre 2016. Nella sentenza il CAS ha spiegato che il direttore di gara aveva intenzionalmente preso due decisioni sbagliate con il solo scopo di consentire il raggiungimento di un numero specifico di gol al fine di rendere vincenti le scommesse pertinenti. Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha quindi concluso che vi era un evidente collegamento tra queste decisioni intenzionalmente sbagliate e una deviazione rispetto a un modello di scommesse previsto; conseguentemente ha ritenuto che il signor Lamptey fosse colpevole di aver influenzato illecitamente il risultato della partita. Questa decisione del CAS sottolinea l'impegno della FIFA a proteggere l'integrità del calcio e la sua politica di tolleranza zero sulla manipolazione delle partite, sottolineando inoltre l'efficacia del suo attuale accordo con Sportradar che utilizza il sistema di rilevamento frodi e che ha svolto un ruolo importante in questo caso.
L'episodio incriminato
L'errore costato la carriera all'arbitro Lamptey si svolse, come scritto, nel corso di Sudafrica-Senegal, gara importante e decisiva per le speranze qualificazione di entrambe. Le scommesse vertevano tutte sull'over 2.5, ovvero un incontro in cui vengono segnate almeno tre reti, e il direttore di gara ghanese decise così di assegnare al 43' del primo tempo un rigore inesistente a favore dei sudafricani. La palla toccò il ginocchio del napoletano Koulibaly, ma l'arbitro giudicò l'intervento come fallo di mano, concedendo il penalty, poi trasformato da Hlatshwayo, che sancì la sconfitta del Senegal per 2-1. Dopo varie proteste e ricorsi da parte della Federcalcio senegalese la FIFA decise di annullare il risultato e ripetere la sfida a un anno di distanza. Il replay si è infatti poi disputato il 10 novembre 2017 e il Senegal ha ottenuto la sua rivincita, battendo 2-0 il Sudafrica grazie a Sakho e all'autogol di Mkhize. 3 punti che hanno permesso alla Nazionale di Cissé di consolidare la leadership del girone D e volare a Russia 2018.