Mondiali 2018 Russia. Argentina, Aguero: "Fallo di Gomez su Biglia? Lo avrei aspettato nel tunnel"

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Il 'Kun' Aguero molto duro su Gomez dopo il fallo su Biglia: "Lo avrei aspettato nel tunnel per chiedergli se lo avesse fatto apposta". La risposta del 'Papu': "E' stato un semplice contatto di gioco, sono stanco di parlare di questa cosa" 

Manca sempre meno al Mondiale in Russia, in Argentina c'è grande attesa per vedere all'opera la Seleccion di Sampaoli. In questi giorni, però, si parla molto del fallo del 'Papu' Gomez su Lucas Biglia, colpito alla schiena nella partita in cui era rientrato dopo un infortunio proprio in quella zona del corpo. Un incidente di cui si sta discutendo parecchio in Argentina, proprio perchè ha visto protagonisti due connazionali. Gomez, di questa Seleccion, ha fatto parte ma non è stato inserito nei preconvocati di Sampaoli. Mentre Lucas Biglia è uno dei perni del centrocampo dell'albiceleste. Sul tema è intervenuto, anche con parole abbastanza dure, Sergio Aguero: "Fossi stato in Biglia mi sarei arrabbiato parecchio e lo avrei aspettato nel tunnel per chiedergli, stringendolo, se lo avesse fatto di proposito o meno – ha dichiarato il Kun durante la trasmissione Estudio Futbol su TycSports – La cosa poi è scivolata via, ma accadono tante situazioni nel calcio che è meglio chiarirle subito".

La risposta di Gomez: "Sono stanco di parlare di questa cosa"

Dopo le scuse pubbliche su Instagram, Gomez è tornato poi a parlare anche alla tv argentina dell'argomento. Il 'Papu' non ha commentato le parole di Aguero ma ha ribadito il suo dispiacere nei confronti di Biglia: "Molti stanno dicendo che sono cattivo umore, che ho fatto quel fallo perchè non ero sulla lista ma non si possono dire queste cose e sono anche un po' stanco di sentirle – ha dichiarato il Papu – E' stato uno sfortunato incidente tra due argentini, ma io sono andato semplicemente a prendere la palla con il mio modo di saltare. Spesso mi sono scontrato anche con Fazio, non c'è cattiva condotta e, soprattutto, non sto a guardare se il mio avversario è argentino, turco, venezuelano o uruguaiano. Capisco la rabbia di Biglia, stava rientrando dall'infortunio e probabilmente voleva dimostrare di star bene".