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Mondiali 2018 Russia, risultati amichevoli: vincono Germania, Croazia, Svizzera e Iran

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I tedeschi battono 2-1 l'Arabia Saudita nell'ultimo test prima del viaggio Mondiale. Successo anche per la Nazionale di Dalic contro il Senegal e per gli elvetici contro il Giappone. L'Iran supera 1-0 la Lituania, pareggio tra Polonia e Cile

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GERMANIA-ARABIA SAUDITA 2-1

8' Werner (G), 43' aut. Hawsawi (G), 84' Al-Jassim (AS)

Germania (4-2-3-1): Neuer (46′ ter Stegen); Kimmich (81′ Ginter), Hummels, Boateng (46′ Süle), Hector; Kroos, Khedira; Reus (57′ Gündogan), Muller (74′ Brandt), Draxler; Werner (62′ Gomez).

Arabia Saudita (4-2-3-1): Al-Mayouf; Al-Shahrani, Osama Hawsawi (83′ Al-Boleahi), Omar Hawsawi, Al-Harbi (46′ Al-Burayk); Otayf (75′ Al Moqahwi), Al-Faraj (91′ Alkhaibari); Al Shehri, Al-Dawsari (87′ Bahbir), Al-Jassim; Al Muwallad (62′ Al-Sahlawi).

La Germania chiude l'ultimo test amichevole pre Mondiale con una vittoria. 2-1 il risultato finale ai danni dell'Arabia Saudita, lo stesso maturato dall'Italia qualche giorno fa. La Nazionale di Löw fatica più del previsto, nonostante un avvio di gara in discesa. Il gol del vantaggio arriva infatti dopo solo otto minuti, con Timo Werner che trasforma da pochi passi l'assist di Reus con una sassata sotto la traversa. Subito dopo l'ala del Dortmund colpisce invece il palo a botta sicura. In campo non c'è storia: i padroni di casa continuano a dominare e a creare occasioni, ma il portiere arabo si esibisce in una serie di parate. Dopo la mezz'ora è di nuovo il legno a negare la gioia della rete a Khedira che gira di prima intenzione. Si fanno vedere per la prima volta gli uomini di Pizzi, ma a fine primo tempo Werner propizia anche il raddoppio, con uno sfortunato autogol di tacco di Hawsawi, mentre pochi minuti prima Muller aveva colpito il palo. La buona notizia per i tedeschi è inoltre la presenza da titolare di Neuer, ma nella ripresa i campioni del Mondo si rilassano e riportano in partita l'Arabia Saudita a sei minuti dal termine. ter Stegen, entrato dopo l'intervallo al posto del portiere del Bayern, ipnotizza Al-Sahlawi dal dischetto, ma non può nulla sulla ribattuta di Al-Jassim. In pieno recupero è di nuovo il centravanti dell'Al-Nassr a sfiorare il pari, ma alla fine esce trionfante la Germania.

CROAZIA-SENEGAL 2-1

48' Sarr (S), 63' Perisic (C), 78' Kramaric (C)

Croazia (4-2-3-1): Subasic; Vida, Lovren (46' Jedvaj), Corluka, Strinic; Rakitic (65' Kovacic), Badelj (46' Kramaric); Rebic (61' Brozovic), Modric, Perisic; Mandzukic (46' Kalinic).

Senegal (4-2-3-1): Diallo; Gassama, Sané, Koulibaly (82' Mbodj), Sabaly; N'Diaye N. (75' N'Diaye P.), Gueye (88' N'Doye); Sarr (74' Diouf), Mané, Niang (63' Keita); Sakho (86' Sow).

Con lo stesso punteggio la Croazia batte il Senegal, entrambe protagoniste al prossimo Mondiale. La selezione di Dalic parte bene e spaventa gli avversari con Perisic e Mandzukic, ma con il passare dei minuti perde il controllo del gioco e lascia spazio ai senegalesi. La Nazionale africana sfiora il vantaggio con Mané che mira l'angolo basso e trova Subasic a dirgli di no in due tempi. Poi ci prova Sakho con una bella girata al volo, ma non trova lo specchio della porta. In chiusura di primo tempo l'occasione clamorosa capita invece sul destro di Sarr che chiude troppo la conclusione e spreca il possibile vantaggio. Il Senegal continua a giocare bene e trova in avvio di ripresa il meritato gol proprio con Sarr che chiude al meglio una splendida verticalizzazione di N'Diaye. Nella Croazia entra Kramaric e cambia la partita dei suoi, cogliendo subito la traversa. I ragazzi di Cissé sciupano un contropiede e subiscono il pari. Perisic batte una punizione dalla lunga distanza, la barriera devia e il pallone termina in rete beffando Diallo. I croati non si accontentano e completano la rimonta con la punta dell'Hoffenheim che, con due tentativi, firma il 2-1 con il mancino al volo. Nel finale Mané va a un passo dal pareggio, con la punizione che si stampa sulla traversa.

SVIZZERA-GIAPPONE 2-0

42' rig. Ricardo Rodriguez, 82' Seferovic

Svizzera (4-3-3): Burki; Lichtsteiner, Schar, Akanji (46' Elvedi), Ricardo Rodriguez (73' Moubandje); Behrami, Freuler (64' Dzemaili), Xhaka; Shaqiri (83' Drmic), Gavranovic (64' Seferovic), Embolo (64' Zuber).

Giappone (4-2-3-1): Kawashima; Sakai G. (56' Sakai H.), Yoshida, Makino, Nagatomo; Oshima (70' Shibasaki), Hasebe; Haraguchi, Honda (77' Kagawa), Usami (55' Inui); Osako (40' Muto).

Successo anche per la Svizzera che si sbarazza del Giappone con un netto 2-0. Gli elvetici dominano l'incontro, ma non riescono a rendersi pericolosi in area nipponica nella fase iniziale di gara. Il primo squillo arriva infatti intorno al 25', quando Gavranovic tira un bel colpo di testa ma non trovo di poco la porta. Al 42' poi Yoshida atterra Embolo in area e l'arbitro concede calcio di rigore. Dagli 11 metri si presenta Ricardo Rodriguez che non sbaglia e sblocca il risultato. Nel secondo tempo la squadra di Petkovic prova ad approfittare degli ampi spazi, ma rischia di regalare il pari in campo aperto. Per loro fortuna, il mancino di Haraguchi è debole e centrale per far male a Burki. Dall'altra parte invece Shaqiri tenta di inventarsi il gol dell'anno con una spettacolare conclusione da circa 30 metri per provare a beffare il portiere giapponese, impreciso nel rinvio. L'ex Inter non è fortunato e la palla sorvola la traversa di pochissimo. È comunque lui a scatenarsi nell'azione che porta al raddoppio della Svizzera: scambia stretto con il compagno e crossa in mezzo, dove Embolo confeziona di testa l'assist per il gol facile facile di Seferovic, altro ex volto del campionato italiano con la maglia della Fiorentina. È la rete che chiude il match.

POLONIA-CILE 2-2

30' Lewandowski (P), 34' Zielinski (P), 38'  Valdes (C), 56' Albornoz (C)

Polonia (3-4-2-1): Szczesny (46' Fabianski); Piszczek (46' Cionek), Bednarek, Pazdan; Blaszczykowski, Krychowiak, Linetty (46' Milik), Rybus (82' Bereszynski); Zielinski, Grosicki (67' Goralski); Lewandowski (74' Teodorczyk).

Cile (4-2-3-1): Arias; Diaz (87' Sierralta), Roco, Maripan, Vegas (35' Albornoz); Reyes, Martinez (68' Araos); Sagal (82' Bizama), Valdes, Fernandes; Castillo (87' Cuevas).

Spettacolo ed emozioni tra Polonia e Cile. Finisce 2-2, con una gara giocata a viso aperto da ambo le parti. Sono i polacchi a farsi preferire nel primo quarto di gara, ma i sudamericani non restano a guardare e si rendono pericolosi con la rovesciata di Castillo che finisce tra le mani di Szczesny. La formazione di Nawalka risponde con il colpo di testa di Krychowiak, a lato di un soffio. Alla mezz'ora la Polonia trova la rete dell'1-0 con uno spettacolare mancino dai 20 metri di Lewandowski. A questo punto il match si accende in maniera impetuosa. Al 34' Zielinski sigla a porta vuota il raddoppio, sfruttando il passaggio perfetto di Grosicki. Quattro giri di orologio dopo però il Cile riapre l'incontro con il colpo di testa di Valdes. La selezione in maglia bianca non si lascia abbattere e si riaffaccia in avanti, ma Grosicki si ferma al palo. Nella ripresa invece la Roja mette alle corde gli avversari e realizza il pari con un altro gol da urlo, firmato da Albornoz, con un bolide che si infila sotto la traversa. L'ultima chance spetta infine a Milik che tenta di superare il portiere cileno con un piccolo cucchiaio, ma il suo mancino finisce sull'esterno della rete.

IRAN-LITUANIA 1-0

88' Ansarifard

Iran (4-1-4-1): Beiranvand; Rezaeian, Cheshmi, Pouraliganji, Mohammadi; Ebrahimi; Jahanbakhsh, Shojaei, Hajsafi, Taremi; Azmoun (90' Ghoochannejhad).

Lituania (4-2-3-1): Svedkauskas; Vaitkunas (46' Mikuckis), Jankauskas (46' Baravykas), Janusevskis, Borovskij; Zulpa, Kuklys; Vorobjovas (46' Leimonas), Lasickas, Veliulis (60' Slivka); Laukzemis (60' Urbys).

Vittoria infine per l'Iran che in Russia sarà coinvolta nel girone di Spagna, Portogallo e Marocco. La Nazionale di Queiroz soffre il pressing dei lituani, ma la prima frazione di gioco non regala particolari emozioni. Nel secondo tempo invece la formazione di Jankauskas fa tremare gli avversari con la sfortunata traversa di Lasickas, mentre poco più tardi il neo entrato Leimonas sciupa un'ottima opportunità dopo una bella azione corale. L'Iran cresce invece nell'ultimo quarto d'ora e il pressing finale porta alla rete che vale il successo. Il gol partita lo mette a segno Ansarifard con un tiro improvviso dal limite dell'area.