Australia, Arzani trova il primo gol in nazionale: sarà lui il più giovane di tutto il Mondiale

Mondiali

Nato in Iran ma emigrato a soli 7 anni in Australia, il classe '99 del Melbourne City in Russia sarà il giocatore più giovane di tutta la manifestazione iridata. I socceroos contano molto sul suo talento e contro l'Ungheria è riuscito anche a trovare il suo primo gol con la maglia della sua nazionale. E pensare che poteva anche rimanere fuori dalla lista dei convocati di van Marwijk 

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Il 4 gennaio del '99 nessuno poteva immaginare che il piccolo Daniel un giorno nemmeno troppo lontano avrebbe giocato un Mondiale di calcio. E soprattutto con la maglia dell'Australia. D'altronde da Khorramabad, capoluogo del Lorestan (Iran occidentale) dove Daniel è nato poco più di 19 anni fa, a Sydney ci sono 13mila chilometri e un viaggio della speranza che la famiglia deve ancora compiere. Ma che lo porterà direttamente verso il suo destino Mondiale. Quello di prendere la cittadinanza australiana, iniziare a correre su un prato appresso a un pallone e crescere a tutti gli effetti come un vero Socceroos. Fino alla convocazione, di certo non sorprendente, del ct van Marwijk per la spedizione australiana, che farà di lui il più giovane giocatore presente in Russia (anche grazie alla mancata convocazione nella Polonia di Sebastian Szymanski, nato 5 mesi dopo Daniel ma estromesso a sorpresa dal Ct Nawalka).

In attesa di sorprendere il mondo in Russia, Arzani si è portato avanti e ha regalato qualche sprazzo del suo talento nelle amichevoli. Prima l'esordio assoluto, il primo di giugno, contro la Repubblica Ceca: appena 6 minuti, utili però per prendere confidenza con la maglia dei socceroos e il clima internazionale. Poi, 8 giorni dopo, la seconda chance e i primi acuti: ingresso in campo a 16 minuti dal termine contro l'Ungheria, gol e assist e tutti al Mondiale più felici e contenti. Eh sì, il piccolo Daniel arrivato da lontano ci ha messo appena 23 minuti per mettere d'accordo tutti e realizzare il suo primo gol in nazionale. Arrivato al termine di una sua tipica azione (partenza da sinistra, dribbling stretto e rapido, rientro sul destro e conclusione da fuori), anche se decisamente aiutato dal goffo intervento del portiere magiaro Dibusz. Poi l'assist illuminante per la corsa di Irvine che ha generato il gol del 2-1 e tante giocate che ne fanno intravedere il talento cristallino. A Melbourne, sponda City, già lo conoscono molto bene, e ora ha cominciato ad apprezzarlo anche l'Australia. Non gli resta che conquistare il mondo. D'altronde, alla sua età, la sfrontatezza non deve mancargli.