Quale strumento farà da sottofondo musicale negli stadi del Mondiale di Russia? Due cucchiai di legno! Dopo le ronzanti trombette del Sudafrica, la caxirola brasiliana, la risposta russa è nei lozhki. Strumenti della tradizione, ovviamente rivisitati per l’occasione
In Sudafrica, nel 2010, avevano tramortito un po’ tutti. Un frastuono davvero mondiale. Impossibile non ricordare il suono della vuvuzela, quella simpatica trombetta di plastica entrata in tutti gli stadi sudafricani: un accompagnamento musicale senza precedenti. Un fastidio senza precedenti, quel sottofondo perenne, simile al barrito di un elefante o ad uno sciame di api arrabbiate.
Il Mondiale di Russia si appresta ad inserire un nuovo strumento, a quanto sembra, meno invasivo delle vuvuzela. Si tratta dei lozhki. In pratica, cucchiai. A vederli così, sembrerebbero proprio degli innocui cucchiai da insalata…. Saranno, invece, il nuovo strumento del tifoso “mondiale” made in Russia.
A distinguerli dai semplici cucchiai da cucina è la loro solidità: per evitare che si rompano vengono infatti utilizzati legni dalla corteccia spessa e dura come l’acero e la betulla. E ovviamente il suono cambia a seconda del materiale.
Poteva essere la balalaika…
La scelta poteva ricadere su qualche altro strumento della tradizione russa, come la balalaika: troppo difficile da suonare e troppo ingombrante. Ecco allora l’idea dei lozhki, che anche il presidente Putin ha appoggiato…
Come si utilizzano
Il numero di lozhki da tenere in mano varia a seconda della difficoltà del ritmo e della bravura dell’esecutore. Ma per i novellini anche il numero minimo (2 pezzi) non è un gioco da ragazzi: bisogna essere in grado di tenerli con agilità tra le dita di una mano. Anche i russi non fanno una grande figura, tanto più che oggi sono in pochi a suonarli nel Paese. Proprio per questo, la “versione mondiale” è stata modificata con un rinforzo di gomma che tiene insieme i due cucchiai, a forma triangolare: questo permetterà ai tifosi di saltare ore e ore di allenamento.