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Mondiali 2018 Russia, le 10 curiosità che (forse) non conoscevate

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Via al Mondiale, via allo spettacolo, ma sapete proprio tutto sull'attuale Coppa del Mondo di calcio? Alti e bassi, giovani e "vecchi". Ma anche Russia 2018 per nazionalità: ci sono ben 50 "francesi", 83 calciatori che giocheranno per un Paese diverso da quello di nascita, e ben 18 nati nella sola città di Panama

LE CURIOSITÀ DEL MONDIALE: LA MAPPA INTERATTIVA

CALENDARIO E GIRONI 

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I più alti e i più bassi, quelli che pesano di più e quelli che pesano di meno, ma anche il più vecchio e il più giovane, con ben 26 anni di differenza che potrebbero tranquillamente farne un padre e un figlio. Ecco dieci curiosità sui Mondiali di Russia.

I più magri

Peso di 59 chili, ma anche tre altezze comprese tra il metro e 66 e il metro e 69. Sono loro i tre giocatori più “piccoli” del Mondiale: il marocchino Mbark Boussoufa, il giapponese Takashi Inui e il messicano Javier Aquino.

Il più pesante

Capitano in Russia, di Panama ne è anche diventato l’eroe col gol all’ultimo minuto dell’ultima partita delle qualificazioni contro Costa Rica. Román Torres pesa 99 chili, di muscoli e forza, quelli che metterà al servizio della sua nazione nel gruppo G con Inghilterra, Belgio e Tunisia.

I più bassi

Altra statistica, altro pari merito, questa volta tra la vecchia conoscenza del calcio italiano Shaqiri, passato dall’Inter senza mai lasciare il segno, e il saudita Yahia Aslshehri, entrambi “alti” 165 centimetri.

I più alti

Si chiama anche lui Kalinic ed è croato, ma gioca in porta e di nome fa Lover. Il portiere del Genk è il più alto di Russia 2018, a quota 199 centimetri come il danese Jannik Vestergaard.

Il più giovane

Del Mondiale potrebbe esserne una rivelazione, e il suo nome è segnato in rosso sui taccuini degli osservatori insieme a quello di altri talenti del futuro. Australiano, Daniel Arzani è nato il 4 gennaio del 1999, e ha 19 anni.

Il più vecchio

Di anni in mezzo ce ne sono quasi 26, perché 9.486 giorni prima di Arzani nasceva Essam El Hadary, il portiere egiziano di 45 anni che, giocando anche solo un minuto in Russia, diventerebbe in assoluto il più vecchio di tutti ad aver mai disputato un Mondiale.

I compleanni “Mondiali”

Candeline sulla torta, e un "tanti auguri" cantato tra una partita e l’altra. Sono in totale 65 i giocatori che festeggeranno gli anni durante la Coppa del Mondo. Tra questi Messi, che farà 31 anni il 24 giugno. Solo due i casi di festa nel giorno della finale, il 15 luglio festeggerà il giapponese Yoshinori Muto, verosimilmente già in vacanza, con lui anche Danilo del Brasile, tra i grandi favoriti in Russia. 

Terra natale

È un mondo sempre più internazionale quello dove viviamo, fatto di viaggi, di passaporti che cambiano e di giocatori che non scelgono come nazionale il paese dove sono nati. In cima a questa speciale classifica ci sono allora i francesi, con ben 50 calciatori di Russia 2018 nati lì, seguono Brasile e Germania. 47 sono in totale le nazionalità “di nascita” dei 736 convocati al Mondiale. 83 sono invece i calciatori che scenderanno in campo per un Paese in cui non sono nati. Il record è per il Marocco, con 17 in rosa su 23 non nati in patria.

Città natale

La città che ha regalato più giocatori al Mondiale 2018 è Panama, intesa come la capitale dell’omonimo Paese, con ben 18 calciatori di cui è facile intuire la squadra che rappresenteranno. Segue Lima in Perù a 17, l’islandese Reykjavík a 13, Montevideo in Uruguay a 10, dunque San José (Costa Rica), Il Cairo in Egitto e Sidney in Australia a 9. Lagos in Nigeria è ferma invece a quota 8.

Nazionali “fatte in casa”

L’Inghilterra è l’unica rosa delle 32 ad avere calciatori che giocano solo nel campionato locale, ovviamente la Premier League. Sul fronte opposto Senegal e Svezia sono le uniche due squadre senza nessun rappresentante del proprio calcio a livello di club.