Il commissario tecnico della nazionale tedesca ha presentato la sfida di domani col Messico, che segnerà l’esordio nella competizione: “Sono migliorate tante nazionali. Dobbiamo fare attenzione agli attaccanti avversari: sono rapidi”
La voglia di confermarsi, ancora una volta, i più forti del mondo. È vigilia di esordio mondiale, per la Germania di Joachim Löw, che ha presentato così la sfida col Messico in conferenza stampa. “Ci teniamo a lasciare subito un segno. La squadra è carica, lo spettacolo offerto da Portogallo e Spagna ci ha fatto capire che è il momento di fare sul serio” ha detto il commissario tecnico tedesco. Che ha segnato anche l’obiettivo minimo: “Dobbiamo arrivare almeno in semifinale, anche perché il bis non riesce da 80 anni”. Piccolo errore, perché non è l’Italia del 1934-1938 l’ultima ad esserci riuscita, ma il Brasile del 1958-1962. “Le grandi nazionali comunque sono molto migliorate rispetto a quattro anni fa: Brasile, Spagna, Francia, Inghilterra. Dubito fortemente che vedremo un nuovo 7-1, noi comunque dobbiamo pensare a vincere una partita per volta. Quindi ora siamo concentrati sul Messico, che ha attaccanti molto veloci e che terranno in apprensione la nostra difesa” ha proseguito Löw.
Dubbi di formazione
C’è attesa, per capire quali saranno le scelte del c.t. della Germania per la gara di domani. “Neuer si sta allenando molto bene. Lo stesso anche per Ozil, è un calciatore importante per noi” ha detto Löw. Che ha sminuito la presenza di Draxler con lui in conferenza stampa: “Non vuol dire nulla, deciderò domani”. Il calciatore del Paris Saint-Germain è stato interrogato sul festino che avrebbero organizzato i giocatori del Messico: “Non penso che i nostri avversari saranno distratti da certe cose. La storia è divertente ma non so quanto ci sia di vero. E sicuramente non è ciò a cui penseranno”.