Il commissario tecnico della nazionale svedese ha presentato la sfida con la Corea del Sud di domani: “Non ho avuto e non avrò colloqui con Ibrahimovic e coloro che hanno scelto di lasciare la nazionale. Stiamo lavorando sugli schemi d’attacco”
A prima vista, la sfida tra Svezia e Corea del Sud potrebbe avere poca attrattiva, se non forse la curiosità di vedersi affrontare due nazionali così lontane. Eppure, se gli asiatici le provano tutte per confondere i rivali cambiando le maglie di allenamento dei propri giocatori per confondere gli osservatori avversari, gli svedesi devono liberarsi del fantasma di Zlatan Ibrahimovic, che non farà parte della spedizione mondiale. In particolare, Janne Andersson non è particolarmente felice del fatto che gli si continui a chiedere di Ibra: “Alleno questa nazionale da due anni e da quando sono arrivato sia lui che altri giocatori hanno deciso di non rispondere più alle convocazioni. Io ho rispetto la sua decisione come quella dei suoi compagni, ma da quel momento per noi non sono stati considerati, non ci sono stati colloqui o contatti di qualche tipo. E non ci saranno nemmeno in futuro: il gruppo con cui lavoro si trova qui in Russia”.
Svezia, problemi in attacco
Ad ogni modo, gli interrogativi legati ad Ibrahimovic hanno la propria ragion d’essere in virtù dei problemi realizzativi della Svezia nel percorso di avvicinamento ai Mondiali: le amichevoli con Perù e Danimarca, infatti, sono finite entrambe 0-0. “Ci sono diversi modi per segnare, alla fine dipende tutto da come si gioca. Negli ultimi giorni abbiamo prestato particolare attenzione agli schemi offensivi, quindi non ci resta che sperare di fare gol, avversari permettendo” ha concluso il c.t. in conferenza stampa.