Dopo il pareggio all'esordio contro il Portogallo, la Spagna trova i primi tre punti del Mondiale con l'Iran che, nella prima giornata, aveva battuto a sorpresa il Marocco. Decisivo Diego Costa: per lui già tre gol nel torneo
IRAN-SPAGNA 0-1
54' Diego Costa
IL TABELLINO
Iran (4-5-1): Beiranvand 6.5; Rezaeian 5.5, Pouraliganji 5.5, Hosseini 5.5, Haji Safi 5 (69' Mohammadi 6); Taremi 6, Ebrahimi 5, Ezatolahi 6, Amiri 6 (86' Ghoddos sv), Ansarifad 6 (75' Jahanbakhksh 5.5); Azmoun 5. All.: Carlos Queiroz 5
Spagna (4-2-3-1): De Gea 6; Carvajal 6.5, Piqué 6, Sergio Ramos 6, Jordi Alba 5.5; Busquets 6, Iniesta 6 (71' Koke 5.5); David Silva 5.5, Isco 6.5, Lucas Vazquez 5 (79' Asensio sv); Diego Costa 7 (89' Rodrigo sv). All.: Fernando Hierro 6
"Non abbiamo un centravanti, perché la nostra punta centrale è lo spazio". Pep Guardiola esprimeva così la propria filosfia di calcio, elaborata in Spagna, Catalunya, in quella Barcellona che lo ha consacrato rivoluzionario del pallone. Una definizione di "attaccante" che coccia con la realtà dei fatti della Spagna versione Mondiale 2018: senza Diego Costa, uno che lo spazio lo occupa eccome con i suoi quasi 90 chili, non parleremmo della prima vittoria della Roja in Russia. E forse nemmeno di una qualificazione agli ottavi che si avvicina, vista la doppietta contro il Portogallo nel 3-3 firmato (lato avversario) CR7. La Spagna è Diego Costa, in questo momento: la filosofia di possesso, tiki-taka e controllo del gioco resta, ma i gol si fanno con l'animale d'area di rigore, quello che anche con un po' di fortuna trova la porta e spacca le partite. Lui irrompe, piega l'Iran e lancia le Furie Rosse, con... furia agonistica, grinta e una fame di gol che spezza una difesa molto chiusa come quella iraniana. Una sorta di "pullman" parcheggiato per 54 minuti, ossia fino a quando Iniesta imbuca per Diego Costa che viene anticipato da Rezaeian. Intervento intelligente ma sfortunato, visto che sul contrasto e rinvio conseguente il pallone sbatte sulla gamba di Diego Costa e batte Beiranvand: è 1-0. Finirà così, anche se l'Iran esulta al 62': Ezatolahi buca De Gea, ma c'è fuorigioco di Azmoun. Prima l'assistente e poi il check del VAR annullano tutto. L'Iran, comunque, è ancora in piena corsa per la qualificazione agli ottavi: si deciderà tutto col Portogallo di un Cristiano Ronaldo in versione CR85, visto il record di gol per un europeo con la propria Nazionale. Per la Spagna discorso diverso: un punto in più dell'Iran (e alla pari coi portoghesi) a 4 punti, basta un pareggio col Marocco già eliminato per festeggiare il passaggio del turno. Vittoria numero 400 per le Furie Rosse, come reso noto dalla Roja su Twitter.