Il Giappone ha 4 punti e si gioca ancora la qualificazione agli ottavi di finale, Polonia già eliminata dopo le due deludenti sconfitte nelle prime gare. Le probabili scelte di Nishino e Nawalka per l'ultima giornata del girone H di Russia 2018
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Una delle grandi sorprese del Mondiale contro una delle più grandi delusioni: è Giappone-Polonia. La Nazionale nipponica ha quattro punti dopo due gare ed è in piena corsa per la qualificazione. Grande vittoria all'esordio contro la Colombia, gara resa più semplice anche dall'espulsione di Sanchez dopo appena tre minuti di gioco. Bravo però il Giappone a crederci e a trovare la vittoria con il gol di Osako nel secondo tempo, dopo che la Colombia nel primo tempo, nonostante l'inferiorità numerica, era riuscita a pareggiare con Quintero il gol dell'iniziale vantaggio di Shinji Kagawa su calcio di rigore. Ma questo Giappone, evidentemente, è squadra che non muore e non molla mai, lo ha confermato anche nella seconda gara giocata contro il Senegal. La Nazionale africana è andata in vantaggio per ben due volte con Sadio Mané e Moussa Waguè, brava la squadra di Nishino a pareggiare in entrambi i casi con Takashi Inui e con l'ex milanista Keisuke Honda nel finale. Ora quattro punti, che danno al Giappone la possibilità di essere artefice del proprio destino in un girone molto equilibrato. La vera delusione, invece, è la Polonia, squadra che ha talento e che si era affacciata a questo Mondiale con il ruolo di possibile sorpresa di Russia 2018. E invece sorpresa, questa Nazionale polacca, lo è stata in negativo. Due vittorie, anche brutte, nelle prime due gare, con la più ovvia conseguenza dell'eliminazione dal Mondiale. Contro il Senegal non è bastato il gol nel finale di Krychowiak per evitare una meritata sconfitta causata dall'autogol di Cionek e dal gol di Mbaye Niang. Contro la Colombia, invece, la Polonia è letteralmente crollata: sconfitta per 0-3 gol di Yerri Mina, Radamel Falcao e Juan Cuadrado. La Nazionale di Nawalka è già eliminata, contro il Giappone si giocherà soltanto per evitare la terza sconfitta e gli zero punti nel girone.
La probabile formazione del Giappone
Oltre a ottenere due risultati positivi, nelle prime due gare il Giappone ha giocato bene e ha mostrato di avere una chiara identità di gioco. Squadra che si difende con ordine e che riesce anche a palleggiare molto bene, per arrivare nella metà campo avversaria con fraseggi corti e precisi. Non manca il talento, basti pensare che dalla panchina, per pareggiare la gara contro il Senegal, sono entrati l'ex milanista Honda e Okazaki, uno che ha vinto la Premier League con il Leicester di Ranieri. Questi due dovrebbero partire ancora tra le riserve. In avanti, infatti, dovrebbe essere confermato Osako, con Haraguchi, Shinji Kagawa e Inui alle sue spalle. A centrocampo ci sono ancora Shibasaki e Hasebe, che nelle prime due partite hanno dimostrato di essere bravi tatticamente ma di avere anche discreta qualità. In difesa il quartetto formato da Sakai, Yoshida, Shoji e Nagatomo davanti al portiere Kawashima.
GIAPPONE (4-2-3-1): Kawashima; Sakai, Yoshida, Shoji, Nagatomo; Shibasaki, Hasebe; Haraguchi, Kagawa, Inui; Osako. All.: Nishino
La probabile formazione della Polonia
L'identità di gioco evidenziata nelle prime due partite dal Giappone, invece, non l'ha mostrata la Polonia, che però ha in rosa comunque calciatori di talento e di discreta esperienza internazionale. La Nazionale di Nawalka, però, si è dimostrata spesso imprecisa, essendo in più di qualche occasione in balia dell'avversario. Difficoltà evidenziate soprattutto a centrocampo, dove la soluzione a due centrali scelta dal Commissario tecnico non è sembrava quella ideale. Sia con il Senegal che contro la Colombia, infatti, la Polonia è andata in difficoltà proprio in quella zona di campo, sia in fase di impostazione di contenimento. Nawalka dovrebbe confermare il suo 3-4-3, con Robert Lewandowski al centro dell'attacco: in appoggio Piotr Zielinski del Napoli e Kownacki della Sampdoria, con Arkadiusz Milik ancora in panchina. A centrocampo Krychowiak sarà affiancato da Goralski, con Bereszynski e Rybus ai suoi lati. In difesa il terzetto formato da Piszczek, Bednarek e Pazdan davanti allo juventino Szczesny.
POLONIA (3-4-3): Szczesny; Piszczek, Bednarek, Pazdan; Bereszynski, Goralski, Krychowiak, Rybus; Zielinski, Lewandowski, Kownacki. All. Nawalka