Mondiali 2018 Russia, Francia-Argentina. Deschamps: "Messi come Ronaldo nel ‘98"

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Il CT della Francia ha presentato in conferenza stampa l’ottavo di finale dei Mondiali contro l’Albiceleste, concentrandosi soprattutto sull’importanza del numero 10 argentino: "Fa la differenza e in un attimo può cambiare le partite. Cercheremo di rendergli la vita difficile, ma Messi è Messi…"

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Subito uno scontro affascinante per la Francia, che dopo una fase a girone convincente dovrà subito vedersela con l’Argentina negli ottavi di finale di Russia 2018. Scampata ad una clamorosa eliminazione al primo turno, adesso l’Albiceleste rappresenta un ostacolo scomodo per la Nazionale transalpina. Lo sa bene Didier Deschamps, che nella conferenza stampa di presentazione del match ha detto di non fidarsi della squadra guidata da Sampaoli, soffermandosi soprattutto sull’importanza rappresentata dal suo giocatore simbolo, Leo Messi.

Messi è Messi…

Proprio così, il numero 10 dell’Argentina è stato il tema principale affrontato da Deschamps. "Sappiamo che è un giocatore che ha grande impatto sulle gare – ha esordito il CT della Francia -, basti pensare a quanti gol ha fatto nella sua carriera. Messi può cambiare le partite e deciderle in un attimo, di questo siamo assolutamente consapevoli. Può fare la differenza anche in spazi ristretti, spero che riusciremo a neutralizzarlo e a rendergli la vita difficile, ma Messi è Messi… E’ un giocatore straordinario e proveremo a fare il massimo, la sua influenza è molto simile a quella che aveva Ronaldo nel Brasile al Mondiale del ’98. In ogni caso l’Argentina non è costruita solo intorno a lui: hanno esperienza e stile sudamericano, sono dei guerrieri. Sarà dura".

Lloris: "Messi unico, servirà il massimo"

Non soltanto Deschamps, anche il capitano Hugo Lloris ha parlato della sfida al campione del Barcellona. "Una cosa è chiara – ha detto in conferenza stampa il portiere della Francia -, Messi è unico e non può essere paragonato ad altri giocatori. Quello che fa nel Barcellona dice tutto. Sappiamo che può esprimersi ad un livello ancora superiore e decidere le partite in ogni momento, noi lo abbiamo studiato e ci siamo preparati per affrontarlo al meglio. Ma per vincere servirà una grande prestazione e per andare avanti nel Mondiale dovremo essere fantastici. L’Argentina è riuscita a qualificarsi nonostante abbia avuto un momento molto complicato, andando così oltre i propri limiti".