Spagna, Iniesta lascia la nazionale. Ramos invece resta. Da stabilire il futuro di Hierro

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L’eliminazione con la Russia porta con sé diversi strascichi: Iniesta ha deciso di abbandonare la nazionale, Ramos invece guarda ai Mondiali in Qatar. Intanto Rubiales non si sbilancia su Hierro: “Decideremo tra una settimana cos’è meglio per questo gruppo”

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Nell’anno dell’addio al Barcellona, per Andres Iniesta si chiude un’altra pagina importante della sua carriera sportiva, quella con la nazionale. “È vero, questa è stata la mia ultima partita con la Spagna. Purtroppo nel calcio non sempre c’è il finale sperato e posso dire che nel complesso penso che sia il giorno più triste della mia carriera. Fa male tutto questo, ho già vissuto sensazioni del genere. Non siamo stati capaci di essere all’altezza delle circostanze e poi a livello individuale non è stato il miglior addio possibile” ha detto il centrocampista, che dalla prossima stagione giocherà col Vissel Kobe, squadra giapponese. Iniesta si è quindi soffermato sulla scelta di Hierro di farlo partire dalla panchina: “Queste sono decisioni dell’allenatore, che si possono condividere o meno, ma non è questo ciò che importa. Siamo usciti ai rigori e come in ogni situazione i colpevoli principali sono i giocatori, perché in campo ci andiamo noi”.

Assunzione di responsabilità

Per questo, alla domanda relativa all’influenza dell’esonero di Julen Lopetegui prima dei Mondiali, Iniesta ha risposto così: “Farebbe comodo a molti parlare adesso di questa cosa. Certo, era fondamentale per noi ma in questi casi tutto ha una determinata importanza. Il discorso però resta uguale: in campo ci vanno sempre i calciatori, che sono rimasti gli stessi”. Al posto di Lopetegui, la federcalcio spagnola aveva scelto Fernando Hierro. Luis Rubiales, presidente federale, ha espresso comunque un giudizio positivo su di lui, nonostante il risultato deludente: “La Spagna è stata superiore e la Russia è stata più brava soltanto ai calci di rigore, perché per il resto si è soltanto difesa in modo ordinato. Sono grato a Hierro per ciò che ha fatto, ci prenderemo una settimana per analizzare e valutare la scelta migliore da fare per il futuro”.

Ramos: “Voglio esserci anche in Qatar”

Il capitano della nazionale spagnola, Sergio Ramos, ha voluto guardare avanti con ottimismo, dopo la bruciante eliminazione: “Abbiamo affrontato una squadra che voleva portarla fin da subito ai rigori e uscire così poi fa male. Da capitano, tuttavia, sono orgoglioso dei miei compagni: hanno dato tutto, ma non siamo riusciti a portarci in vantaggio. Spero che il nostro ciclo non sia finito e di poter aiutare la Spagna anche ai prossimi Mondiali in Qatar”.

Lo sfogo di Koke

Sentimenti contrastanti, per Koke, uno dei due calciatori della Spagna ad aver sbagliato un rigore, decisivo per l’eliminazione. “È una giornata difficile per me e tutti gli spagnoli. Non ci meritavamo un’uscita di questo tipo. Non eravamo soddisfatti dell’1-0, eravamo in controllo, volevamo stancarli e stavamo giocando bene, poi è arrivato il pari: il calcio è anche questo. Si sono difesi in undici dietro la palla e così è difficile poi” ha detto il centrocampista dell’Atletico Madrid. Sull’avvicendamento tra Lopetegui e Hierro si è espresso così: “L’addio di Lopetegui non ci ha cambiato molto, perché sapevamo comunque di dover dare tutto in campo. Purtroppo abbiamo perso il nostro leader, ma Hierro ha fatto comunque del suo meglio e noi abbiamo cercato di rispondere nel modo migliore. Non so se continuerà a guidare lui la nazionale o arriverà un altro commissario tecnico, ma per me resterà sempre importante far parte di questo gruppo con questa identità”. Infine, un pensiero sull’addio di Iniesta alla nazionale: “Non so se questa è la fine di un ciclo, ma è molto triste che Andres lasci la Seleccion. Ad ogni modo, ora dobbiamo solo riflettere sui nostri errori e rialzarci”.