Il nuovo look del difensore francese si è rivelato un portafortuna per i giocatori di Deschamps, come confermato anche da Griezmann: "Ha portato bene anche a me"
Australia, Perù, Argentina, Uruguay e Belgio. Cinque vittorie - più un pari senza gol contro la Danimarca -che proiettano la Francia alla sua terza finale Mondiale, dopo quella vincente del 1998 e quella deludente del 2006. Sono tanti i fattori che, mescolati tra loro, hanno prodotto questo risultato e che rappresentano anche dei segnali di continuità, considerando l'altra finale raggiunta appena due anni fa nell'Europeo giocato da padrone di casa e terminato anch'esso con un cocente ko contro il Portogallo. Dai meriti di Deschamps a quelli di Mbappé, si può sostenere che in pochi - o forse nessuno - della Nazionale transalpina hanno fin qui deluso. Persino chi non è ancora mai sceso in campo dopo le prime sei partite, come Adil Rami - unico giocatore di movimento sempre in panchina -, può affermare di aver dato il suo prezioso contributo alla causa. Non lo ha fatto con il suo carisma o con la leadership che lo ha spesso caratterizzato nel corso della sua carriera, ma semplicemente con i suoi baffi. Il nuovo look presentato ad hoc per il campionato del Mondo dal centrale del Marsiglia si sta rivelando infatti un clamoroso portafortuna per i suoi compagni. Basta semplicemente toccarli prima della partita e la dea bendata ti sorride. Anche la stessa Nazionale dei Bleus ha benedetto i mustacchi dell'ex Milan con un post su Twitter.
L'amuleto ha iniziato a dare i suoi benefici negli ottavi di finale contro l'Argentina. Un semplice tocco da parte di Mbappé prima di entrare in campo è bastato per renderlo inarrestabile in campo: doppietta e Albiceleste a casa con un sonoro 4-2. I baffoni di Rami non hanno deluso poi neanche nei quarti contro l'Uruguay, con Griezmann ispirato e a segno sulla papera di Muslera. La moda, che tanto bene ha portato, è poi dilagata tra molti ragazzi dello spogliatoio come confermato dallo stesso difensore: "Ormai sono in cinque o sei ogni volta a toccarmela. Mi hanno anche detto di prendermene cura, ora ce l'ho più morbida". A commentare gli effetti della 'magica' barba di Rami, che gode anche dell'appoggio della sua ragazza Pamela Anderson, è stato Antoine Griezmann: "È tutto vero, porta fortuna - ha affermato il centravanti dell'Atletico -. L'ho toccata prima delle altre partite e lo farò anche prima della finale". Potrebbe diventare questa l'immagine simbolo di Russia 2018, come lo fu il bacio di Blanc a Barthez a Francia 98.