Pinamonti ha regalato la qualificazione ai quarti all’Italia segnando con un cucchiaio un calcio di rigore contro la Polonia. Graziano Pellé aveva fatto una cosa simile quattordici anni prima (ai Mondiali U20 del 2005), nella serie di rigori contro il Marocco ai quarti
Un cucchiaio dagli undici metri, per giunta nella fase eliminatoria, 14 anni dopo. La diapositiva più bella del successo dell’Italia sulla Polonia agli ottavi di finale dei Mondiali Under 20 è senz’altro la trasformazione di Andrea Pinamonti del rigore che ha deciso la sfida. Una prodezza siglata a fine primo tempo, quando gli Azzurrini hanno potuto beneficiare della concessione di un penalty che l’attaccante in prestito al Frosinone ha segnato col cucchiaio. L’Italia è dunque ai quarti di finale della competizione dopo aver sconfitto il paese ospitante e ora attende di conoscere il proprio sfidante dalla sfida tra Argentina e Mali. C’era chi però prima di Pinamonti aveva scelto di calciare così un rigore. L’ultimo ad esserci riuscito è stato Graziano Pellé, nell’edizione del 2005, ai quarti di finale contro il Marocco. La partita arrivò ai calci di rigore, dopo l’1-1 dei tempi regolamentari e il 2-2 dopo i tempi supplementari. Nella serie, l’attaccante scelse di batterlo così, mostrando grande coraggio.
I precedenti cucchiai di Pellé
Quello che non bastò invece agli Europei del 2016, quando Pellé mimò il gesto del cucchiaio a Neuer sperando che il tedesco rimanesse al centro della porta; la conclusione invece fu debolissima e non inquadrò nemmeno lo specchio, terminando fuori alla destra del portiere. Eppure, oltre a quello del Mondiale U20, Pellé ha siglato altri due gol su rigore col cucchiaio: uno nel 2007 con la Nazionale di categoria che avrebbe disputato le Olimpiadi l’anno successivo nello spareggio valido come qualificazione, l’altro in Coppa d’Olanda quando vestiva la maglia del Feyenoord nel 2013.