Gravina: "Italia-Macedonia col 100% di pubblico? Sono ottimista"

Mondiali

Il presidente della Figc è intervenuto a “La politica nel pallone” su Rai Gr Parlamento e ha parlato del possibile allentamento delle restrizioni Covid in vista della sfida del playoff delle iniziative di solidarietà verso l’Ucraina ma non solo

"Facendo riferimento all'involuzione della pandemia, credo che l'autorità di governo sarà disponibile a consentire il 100% della capienza per Italia-Macedonia". Ospite alla “Politica nel pallone” di Emilio Mancuso su Rai Gr Parlamento, il presidente della Figc Gabriele Gravina ha parlato di tutti gli argomenti del momento del nostro calcio. "Palermo – ha aggiunto – merita questa cornice di pubblico e il riconoscimento dell'entusiasmo della città. Cosa tempo? La prima partita è la più difficile. Pensiamo alla Macedonia del Nord, servirà massima concentrazione, è una buona squadra che ha fatto risultati importanti. Il resto andrà valutato dopo il match". Inevitabile un cenno anche sull’invasione militare dell’Ucraina da parte della Russia: “Il nostro mondo ha mostrato grande compattezza contro la guerra: il calcio e lo sport sono importanti aggregatori, noi vogliamo stare tranquilli, vogliamo la pace nel rispetto degli uomini". E annuncia un’iniziativa di solidarietà allo studio, anche quella di "destinare una parte dell'incasso del match di Palermo per aiutare questo popolo".

"Allontaniamo il pessimismo"

La mancata qualificazione diretta a Qatar 2022 è stata brutta da digerire, ma bisogna reagire subito: "Noi stiamo cercando di recuperare le energie perse dall'11 luglio scorso per diverse ragioni, per infortuni, per motivi di preparazione tecnica atletica - ha spiegato ancora il presidente della Figc -. Mancini sta girando tutti i raduni, sta incontrando i ragazzi, sta scambiando riflessioni con loro. Questo è un segnale di quanto teniamo alla qualificazione: è fondamentale per noi sotto l'aspetto economico-finanziario, ma è importante per continuare a coltivare l'entusiasmo. Bisogna allontanare quella sorta di pessimismo che ha invaso il nostro mondo dopo i rigori sbagliati da Jorginho contro la Svizzera, poi ci daremo appuntamento tutti insieme in Qatar, sia chi ci ha creduto, sia chi crede invece che la mancata qualificazione possa essere uno strumento politico di strumentalizzazione. Chi pensa questo non vuole bene all'Italia e perde tempo, si qualifica da solo: mi spiace per la sua tristezza d'animo".

Bocciato il progetto Superlega

Dal playoff per la qualificazione al Qatar al progetto Superlega: “Sotto il profilo economico-finanziario abbiamo problemi serissimi e qualcuno pensa che la Superlega sia la soluzione, invece è la risposta peggiore". Sulla Serie A invece, siamo di fronte a un campionato “equilibrato, incerto e avvincente” e ha promesso di riprendere il percorso di riforma dei campionati "non appena sarà completata la governance dei dilettanti, il prossimo 21 marzo, e non appena la Serie A, mi auguro entro il 24 marzo, avrà scelto il nuovo presidente". Infine una battuta sugli arbitri: "Il giudizio è molto positivo. L'Aia ha avviato un percorso di rilancio e rinnovo, una campagna di coinvolgimento a livello di base. E poi c'è il grande lavoro di Rocchi nel lanciare tantissimi arbitri giovani, nuovi e di prospettiva. L'errore ci può stare ma è ridotto a pochi casi: sono particolarmente soddisfatto e con Trentalange stiamo lavorando su un'idea di comunicazione che a breve sarà disponibile".