
Italia, l'ultima volta ai mondiali nel 2014: com'era il mondo 8 anni fa
Sono passati "solo" 8 anni dall'ultima volta che abbiamo visto l'Italia al Mondiale: eppure, tornando con la mente a quel 2014, sembra un'altra epoca. Esistevano i cd ma non le Instagram stories, Pioli veniva esonerato e Allegri non aveva mai allenato la Juve. Iturbe era il grande colpo in Serie A e a sognare il Mondiale con la maglia dell'Italia c'era anche... il "divino" Jonathan!

L'ultima partita giocata dall'Italia a un Mondiale viene ricordata per un morso. E' il 24 giugno del 2014, al Mondiale in Brasile si gioca Italia-Uruguay, gara della fase a gironi decisiva per l'accesso agli ottavi. Gli Azzurri perdono (0-1, Godin) e la loro avventura si ferma lì, ma l'immagine simbolo di quella partita è quella di Chiellini che mostra all'arbitro i segni di un morso alla spalla, ricevuto da Luis Suarez durante le fasi di gioco
L'ULTIMA DELL'ITALIA A UN MONDIALE: CHI C'ERA
2840 GIORNI FA L'ULTIMO GOL A UN MONDIALE
L'Italia esce da quel Mondiale con una vittoria nella gara d'esordio (2-1 all'Inghilterra) e due sconfitte senza segnare (contro Costarica e Uruguay). Di conseguenza, l'ultimo gol segnato dall'Italia a un Mondiale è datato 14 giugno 2014, ed è stato segnato da Mario Balotelli all'Inghilterra.
Da quel giorno alla disfatta con la Macedonia del Nord sono passati 2840 giorni: se tutto andrà bene, e l'Italia dovesse qualificarsi al Mondiale del 2026 (e segnare...), si interromperebbe una striscia di 12 anni senza gol mondiali

Da una delusione all'altra sono trascorsi 8 anni. Ed è incredibile constatare come il mondo sia cambiato radicalmente in questo lasso di tempo. Non solo quello del calcio.
Ecco alcuni esempi che ci riportano con la memoria a quella che sembra quasi... un'altra era!

ALLEGRI NON AVEVA MAI ALLENATO LA JUVE
Sarebbe entrato a far parte del mondo bianconero esattamente un mese dopo quel disastro mondiale, nel luglio 2014, presentato ai tifosi da… Marotta. Non mancano le contestazioni da parte di una buona parte di sostenitori che non si riconosce in un allenatore che viene dal Milan. Pensate che, cinque scudetti dopo, c’è stato anche un “Allegri bis”

DYBALA E' UN GIOVANE PROMETTENTE DEL PALERMO
Lo chiamano già "Joya", ha 21 anni e nel Palermo incanta promettendo di scrivere pagine importanti. Lo farà a partire dall'anno successivo con la maglia della Juventus, vestendo anche la numero 10 e la fascia di capitano. Quella maglia bianconera che, il prossimo giugno, smetterà di indossare
C'ERA UNA GUERRA IN CRIMEA...
Il 2014 è anche l'anno in cui inizia la crisi tra Russia e Ucraina, con l'annessione della Crimea alla Russia a seguito di un conflitto. Era febbraio quando Putin dichiarava: "Dobbiamo iniziare a lavorare per il ritorno della Crimea in Russia", passando poi ai fatti con l'occupazione militare. Condanne da parte dell'Ucraina e di tanti Paesi, che la considerarono una violazione del diritto internazionale e degli accordi firmati dalla Russia. Sicuri che siano passati 8 anni?

... E ANCHE UN'EPIDEMIA
Fortunatamente non raggiunge lo "status" di pandemia, ma nel 2014 vaste regioni dell'Africa combattono con l'epidemia da virus ebola. Un'infezione che fa vittime fino al 2016, quando si conclude; il mondo assiste spaventato e anche gli sportivi più famosi fanno sentire la loro voce. Come Ronaldo, Messi e Neuer, il podio (nell'ordine) del Pallone d'Oro 2014

RONALDO IN ITALIA SEMBRA FANTASCIENZA
A proposito di Ronaldo: nel 2014 è il trascinatore del Real Madrid che vince la Champions. Ne collezionerà altre 3 con i Blancos e la sola idea di poterlo vedere in Italia farebbe sorridere chiunque. Sta benissimo in Spagna, a duellare con l'eterno rivale Leo Messi, che tutti immaginano in maglia blaugrana fino a fine carriera

ITURBE ALLA ROMA E' IL GRANDE COLPO DI MERCATO
Si parlava di fanta-mercato: nel 2014 il più conteso di tutti in Serie A è Iturbe del Verona. Due giorni dopo il ko dell'Italia con l'Uruguay, i tifosi giallorossi si consolano e sognano con il suo arrivo: pagato circa 26 milioni, è il secondo acquisto più costoso nella storia del club

PIOLI VENIVA ESONERATO DAL BOLOGNA
L'allenatore attualmente in testa alla Serie A era senza panchina. A gennaio, infatti, il Bologna lo aveva esonerato nonostante la squadra, in quel momento, fosse virtualmente salva. Due giorni prima del gol di Balotelli all'Inghilterra firma con la Lazio, da cui inizia la sua "scalata"

SIMONE INZAGHI HA APPENA INIZIATO AD ALLENARE
L'attuale allenatore dell'Inter si prepara all'avventura con la Primavera della Lazio, dopo le ottime stagioni alla guida di Allievi Regionali e Nazionali. Devono passare altri due anni prima del "grande salto"

WHATSAPP E' A PAGAMENTO! (FACCINA CHE URLA)
Impensabile, oggi. Ma fino a gennaio 2016, WhatsApp era gratis solo per i primi 12 mesi, dopodiché prevedeva il pagamento di un canone annuale (89 centesimi), poi eliminato

NON ESISTONO LE STORIES DI INSTAGRAM
Come social esiste già, ma Instagram è soprattutto quello utilizzato da chi ama caricare e condividere foto. Tante delle sue funzioni che oggi ci sembrano "elementari", all'epoca dovevano ancora essere implementate. Ad esempio, non avreste mai potuto realizzare una "storia" su Instagram...

E NEMMENO TIK-TOK
Dovremo attendere altri due anni (2016) invece per il social nato in Cina che poi pian piano conquista anche l'Italia

I TELEFONI NON HANNO IL RICONOSCIMENTO FACCIALE
Il telefono con riconoscimento facciale (o dell’impronta), poi, ci sarebbe sembrato una “diavoleria” da film di fantascienza, se qualcuno ce ne avesse parlato nel 2014. Figuriamoci se ci avessero detto di un telefono che riconosce il tuo volto anche se indossi una mascherina! (che poi, perché mai uno dovrebbe indossare una mascherina?)

IL "DIVINO" JONATHAN SOGNA LA NAZIONALE ITALIANA
Sulla panchina dell'Inter c'è Walter Mazzarri e nel giugno 2014 ha appena chiuso la sua miglior stagione in nerazzurro Jonathan Cicero Moreira, per i tifosi "il divino Johnny". Prestazioni che non gli valgono la chiamata del Brasile per il Mondiale, anche se per qualche settimana si parla di lui anche in ottica Nazionale italiana, visto il doppio passaporto che lo avrebbe reso convocabile da Prandelli. "So che è difficile ma la speranza ce l'ho", diceva Chissà come sarebbe andata...

LE OLIMPIADI SONO... IN RUSSIA
Tornando alla Russia, è proprio lì che si svolgono le Olimpiadi: parliamo di quelle invernali, che si tengono a Sochi. Tra i principali promotori della sua candidatura il presidente Putin, intervenuto al congresso del CIO in Guatemala a favore della designazione della città russa

DJOKOVIC HA VINTO "SOLO" 6 SLAM
Nole Djokovic? Un grande, grandissimo tennista. Ma nessuno immagina che un giorno avremmo parlato di lui interrogandoci sul fatto che possa essere il più grande di sempre. In fondo nel giugno 2014 ha vinto "appena" 6 Slam (e mai il Roland Garros), e Federer a quota 17, o Nadal a 14 fresco di nono titolo sulla terra rossa di Parigi, sembrano inarrivabili

NON ESISTEVA NETFLIX IN ITALIA
Tanti, oggi, non riuscirebbero nemmeno a immaginare una vita senza Netflix; fino a 8 anni fa però era la normalità...

SI AFFITTAVANO ANCORA I FILM NEI DISTRIBUTORI
Finita l'era di Blockbuster, resistevano ancora quegli strani "bancomat" di film. Per sceglierne e vederne uno, ad ogni modo, bisognava uscire di casa...

LA MUSICA ERA SU CD
Pensate poi che per ascoltare la musica bisognava inserire degli strani dischetti all'interno di un apparecchio - spesso collocato nel salotto di casa, altre volte portatile - e cambiarli a seconda del tipo di musica o del cantante che si voleva ascoltare. C'era chi ne aveva vere e proprie montagne!

NON C'ERA NEANCHE SPOTIFY
Oggi quelle "montagne" (o librerie) sono tutte virtuali, trasferite su una "nuvola", a disposizione ogni volta che ne abbiamo voglia, e in qualsiasi luogo. Bastano un telefono e un paio di cuffie... anche senza fili!

ALEXA CHI?
Oggi, chi non vuole fare nemmeno la fatica di muovere un indice sullo schermo del proprio smartphone, chiama direttamente Alexa, e ci pensa lei. Nel 2014, vedendo qualcuno chiamare ad alta voce lei o "Siri", avremmo pensato a degli amici immaginari con nomi anche piuttosto strani

NESSUNO CERCAVA... I POKEMON
Per non parlare di quelli che, come rabdomanti, vanno in giro con il telefono in mano a caccia di Pokemon, con "Pokemon Go". Forse, vedendoli, ci saremmo offerti di aiutarli: "Hai perso qualcosa? Posso darti una mano?"

TUTTI PAZZI PER CANDY CRUSH
Per dire di come cambiano i gusti anche in materia di videogiochi: oggi che i ragazzi di tutto il mondo vanno pazzi per Fortnite, quanto ci sembrano lontani i tempi di Candy Crush?

IMPENSABILE L'IDEA DI "RICARICARE" L'AUTO
Le prime "colonnine" di ricarica compariranno solo nel 2015; fino a quel momento l'auto elettrica è un'idea affascinante ma che sembra difficilmente concretizzabile. Oggi le colonnine iniziano a popolare le nostre città, così come le auto ibride e plug-in

PODCAST? ROBA DA CASTA
Esistono già da 10 anni, ma in pochissimi sono appassionati di podcast così come li intendiamo oggi, cioè quei contenuti audio originali, solitamente di natura seriale a episodi, che sono resi disponibili on demand su Internet. Oggi invece ci accompagnano ovunque: in macchina, nelle cuffie mentre si fa sport, al pc...

SUAREZ NON HA MAI GIOCATO CON NEYMAR E MESSI
Siamo partiti dal suo morso, e a Luis Suarez torniamo ricordando che nell'estate 2014 si stava concretizzando il suo passaggio dal Liverpool al Barcellona. Significa che prima di allora non aveva mai giocato un minuto con Messi e Neymar, che non avevamo mai visto all'opera quello che per molti è stato uno dei tridenti più forti della storia del calcio.
Messi e Neymar, lontano dal Barça, si sono ritrovati: nulla vieta di pensare a un Suarez al Psg, a questo punto...