Eriksen, gol in Danimarca-Serbia nello stadio dove stava per morire

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Il danese è tornato a giocare dopo 290 giorni nello stadio in cui rischiò di perdere la vita a causa di un arresto cardiaco: fascia da capitano al braccio, una lunga standing ovation e il gol nell'amichevole vinta contro la Serbia

È stato un pomeriggio da favola quello vissuto da Christian Eriksen al "Parken" di Copenhagen, l'impianto dove il centrocampista rischiò di perdere la vita il 12 giugno 2021 a causa di un arresto cardiaco. Dopo 290 giorni Eriksen è tornato a giocare in quello stadio e lo ha fatto da protagonista, andando a segno nell'amichevole vinta 3-0 dalla Danimarca contro la Serbia. La chiusura di un cerchio per lui che ha guidato la squadra con la fascia da capitano al braccio, consegnatagli per l'occasione da Kasper Schmeichel, ed è stato accolto da una lunga standing ovation del pubblico danese (35.000 spettatori presenti). Eriksen ha giocato 80 minuti e ha siglato il terzo gol con un destro dal limite dell'area. A segno anche l'atalantino Maehle e Lindstrom.

Due gol in due partite 

Eriksen non poteva sperare in un ritorno migliore in nazionale. Nell'amichevole dello scorso 26 marzo contro l'Olanda aveva impiegato appena due minuti per andare a segno. Adesso il secondo gol consecutivo, come non accadeva da ottobre 2020. Un biglietto da visita ideale per Eriksen in vista del Mondiale in Qatar che sarà il terzo della sua carriera dopo le edizioni 2010 e 2018. 

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