Nato nella capitale camerunense e trasferitosi in Svizzera a sei anni. Dal 2014 ha la cittadinanza elvetica senza mai aver dimenticato le sue origini. Ha un'associazione benefica attiva proprio in Camerun e il poster appeso in camera da ragazzino era quello di Eto'o. Il perché indossa il 36 coi club, le due bottiglie d'acqua la notte prima delle partite e due cori cult
- Non un'immagine che si vede spesso: segnare sul palcoscenico più prestigioso del gioco del calcio e non esultare. È successo a Breel Embolo, molto svizzero ("60/70%" stando alle sue parole), ma anche un po' camerunense. Nato a Yaoundé, quasi due milioni di abitanti al centro del Camerun, di cui è la capitale. Ha segnato il suo dodicesimo gol in nazionale (svizzera) e il primo a un Mondiale, proprio contro la sua terra d'origine.
- Ma non ha esultato, appunto. Perché nato in Camerun e emigrato in Svizzera con la mamma da piccolissimo (a 6 anni). Dal 2014 ha la cittadinanza elvetica e gioca per la nazionale che ha portato alla vittoria. Cross dalla destra di Shaqiri e palla in rete a centro area. Poi alza le mani, abbraccia l'uomo assist, quasi si scusa.
- "Ho dei piccoli ricordi del Camerun - aveva detto tempo fa Embolo in un'intervista alla Bundesliga (dove ha giocato tra il 2016 e il 2022) -. Con alcune persone sono ancora in contatto, famiglia e amici. Sono ancora molto legato alla mia terra". Ma svizzero, almeno per un'alta percentuale: "Penso di essere svizzero al 60 o 70 per cento ora, più di quanto non sia africano".
- Ha segnato col 7 stampato sulla schiena, lui che però usa da sempre il 36 nei suoi club. Un numero che si lega alla sua storia da emigrato in Svizzera: il 36 era la linea dell'autobus con cui andava agli allenamenti da giovanissimo: "In Svizzera mi sono sentito ben accolto, ho trovato molti amici. Il calcio ha reso più facile la mia integrazione, mi piace avere questa connessione anche con il numero che indosso".
- Radici, appunto. Embolo ha segnato al Camerun e (idealmente) anche alla leggenda nazionale Eto'o, che da poco è il presidente della federazione calcistica nazionale. Era in tribuna in Qatar a osservare i suoi, sconfitti da Embolo che, in camera da ragazzino, aveva il suo poster appeso alle pareti. Gli altri due? Ronaldinho e 50 Cent.
- Già a 19 anni (oggi ne ha 25) Embolo aveva avviato la sua fondazione benefica, attiva tuttora. Lo scopo della charity è sostenere i bambini più svantaggiati, in tre nazioni: Svizzera (i rifugiati), Camerun e Perù (di dove è originaria la mamma).
- Embolo inizia a giocare a calcio in Svizzera. Classe 1997, nel 2006 entra nelle prime scuole calcio nazionali. A 13 anni è nel vivaio proprio del Basilea: esordio tra i pro nel 2014. Alla prima partita entra e segna. Nel 2015 è Rookie of the year del campionato svizzero (vinto tre volte). Il salto arriva nel 2016 in Bundes, con lo Schalke. Sfortunatissimo…
- Embolo fa in tempo a giocare poche partite e poi si fa male: caviglia ko, dovrebbe stare fermo qualche mese; diventano tantissimi. Tornerà solo a settembre 2017, quasi un anno dopo. Tre stagioni con lo Schalke e altrettante col Borussia Mönchengladbach. Dall'estate del 2022 gioca nel Monaco.
- Altre curiosità da mondo Embolo: il suo nome completo è Breel Donald Embolo. Da giovanissimo, Donald era diventato anche il suo nomignolo con cui tutti lo chiamavano
- Fin da quando ha 15 anni, Embolo ha l'abitudine di bere una o due bottiglie d'acqua la sera prima di una partita: "Se non lo faccio dormo male" - aveva detto al quotidiano tedesco Basler Zeitung. L'avrà ripetuto anche prima del suo gol Mondiale?
- Famoso anche per questo. Partiamo dal meno noto: giocava ancora al 'Gladbach quando i tifosi gli riservarono una divertentissima canzone sulle note di Ti amo di Umberto Tozzi. Il motivo è quello del ritornello, il testo molto semplice…
- E poi la Embolo song, un autentico cult, il primo coro mai riservato dai tifosi svizzeri a un proprio giocatore. Per creatività e musicalità, di diritto tra i più originali del gioco, e popolarissimo fin da Euro 2016 (il suo primo grande torneo). Oh Embolo, Oh Embolo, Oh Embolo sulle note di The lions sleep tonight, resa celebre (anche) dal film Il Re Leone. I leoni riposano questa sera, come ha messo lui al riposo i leoni (e parenti) camerunensi