Francia-Marocco, Deschamps: "Non sono bravi solo difesa, il loro tifo non ci spaventa"

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Il CT dei transalpini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della semifinale con il Marocco. "E' una squadre ben organizzata", ha detto Deschamps. Anche Lloris ha voluto caricare i suoi compagni: "Vogliamo arrivare il più lontano possibile" 

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Alla vigilia della semifinale del Mondiale tra Francia e Marocco, in programma mercoledì 14 dicembre alle 20:00, a parlare in conferenza stampa è stato il CT dei transalpini Didier Deschamps. "Il Marocco finora ha preso solo un gol, per di più su autorete, ma ciò non vuol dire che sia forte solo in difesa" - esordisce Deschamps - "Se fosse una squadra che pensa solo a 'distruggere' il gioco avversario non sarebbe arrivata in semifinale. Io dico che è una squadra molto ben organizzata in campo e che in avanti ha gente che sa rendersi pericolosa". Domani, allo stadio Al-Bayt sono previsti circa trentamila marocchini che sosterranno la nazionale allenata da Regragui: "So bene che ci sarà un grande tifo per loro, so anche come questo appoggio sia molto rumoroso, è una certezza, il mio staff mi ha relazionato anche su questo. E' bene che i miei calciatori sappiano cosa li aspetta, ma per fortuna non sono i tifosi che segnano i gol. In ogni caso, siamo pronti per un certo tipo di atmosfera". 

Lloris: "Il Marocco ha una squadra formidabile, dovremo essere concentrati" 

In conferenza stampa, al fianco del CT transalpino, c'era anche il portiere e capitano della Francia, Hugo Lloris: "Il Marocco è una squadra formidabile, servirà una concentrazione estrema anche perché lo stadio farà il tifo per il Marocco. Più si va avanti nella competizione - prosegue il portiere del Tottenham - e più ci si avvicina a qualcosa di forte e di grande. Noi vogliamo continuare l'avventura e arrivare il più lontano possibile. Questo richiede una concentrazione estrema. Nella preparazione e nell'approccio a questa partita bisogna conservare quella serenità che abbiamo dall'inizio del torneo. Per preparare una partita così non ci sono segreti: bisogna lavorare insieme, essere forti nei momenti importanti del match e soprattutto segnare un gol in più degli avversari". La Francia è la squadra campione in carica, ma il portiere transalpino ha invitato i suoi a non abbassare la guardia: "Non si può che avere ammirazione e rispetto per il percorso del Marocco, non si arriva a questo livello per caso: quando una squadra è capace di battere il Belgio, la Spagna e il Portogallo e di finire prima nel girone è perché ha qualità sia in campo che fuori, in termini di coesione e spirito di squadra".