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Argentina campione, le incredibili coincidenze di uno spot che aveva previsto il trionfo

spot premonitore

Una famosa marca di birra aveva realizzato uno spot prima dell’inizio del mondiale, evidenziando tante analogie e coincidenze con il successo della Seleccion a Messico ’86. E il trionfo finale è arrivato davvero anche in Qatar

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Dopo che il trionfo è diventato reale in Qatar, ora quel video fa ancora più effetto. E torna a circolare prepotentemente sui social. Ancora di più rispetto a prima del mondiale, quando un noto marchio di birra (l’argentina Quilmes, peraltro tra gli sponsor della Seleccion) aveva realizzato uno spot simpatico tutto giocato sulle analogie e le coincidenze tra il mondiale messicano del 1986 (vinto dall’Argentina) e quello che stava per iniziare in questo 2022, in Qatar. Profetizzando di fatto il successo finale della nazionale trascinata da Messi. Cosa che poi si è puntualmente verificata.

Le incredibili coincidenze dello spot

Ma quali sono tutte queste coincidenze evocate nel video? Alcuni protagonisti dello spot iniziano a notarli e ad elencarli. Ci sono fatti oggettivi e altri più surreali, scegliete voi il vostro preferito: “La finale del mondiale 1986 si giocò a mezzogiorno e in Qatar si giocherà a mezzogiorno”; “Nel Natale precedente al 1986, a Buenos Aires ha piovuto…che tempo faceva un anno fa? Pioveva!”; “Il Canada si è qualificato sia nel 1986 sia questa volta”; “Durante la finale del Qatar, Giove sarà in Pesci. Come durante la finale dell’86”; “Lo sai quante volte è stato in Argentina Robert De Niro?Due volte, quest’anno e nel 1986”; “E il Cile? Non si è qualificato nemmeno nel 1986”; “L’86 era bisestile? No…nemmeno quest’anno!”. Senza dimenticare il cameo di uno dei calciatori dell’Argentina poi vincitrice in Qatar: Franco Armani, portiere che in realtà in questo mondiale è sempre rimasto in panchina: “Nel 1986 ho assistito alla nascita di Franco Armani e gli ho dato la prima sculacciata” dice un dottore in camice bianco. Ed ecco apparire sul suo lettino il portiere di riserva della Seleccion in persona, che si presta alla ripetizione del rito: “Franquito, dobbiamo ripetere la scena”. Fino al momento finale, con alcuni amici davanti a una birra che rievocano i bei tempi di Maradona: “Certo, nel 1986 avevamo il miglior calciatore del mondo…”. E uno dei presenti che salta su, ricordandosi di aver pur sempre in squadra un certo signor Leo: “Anche adesso no?”. E via con la festa, a chiusura dello spot. Una festa però poi diventata reale per le strade di Buenos Aires. Perché come è scritto nel finale del video, “Per chi ha bisogno di coincidenze, le coincidenze ci sono. Per chi crede nella squadra, c’è la nostra squadra”. E quella Argentina, è stata più forte di tutto e tutti. Anche delle coincidenze.