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Caso Rubiales-Hermoso, le scuse della Federazione Spagnola (Rfef)

Mondiali

Con un comunicato ufficiale firmato dal nuovo presidente della Federcalcio spagnola, Pedro Rocha, arrivano le scuse per il bacio di Luis Rubiales alla giocatrice Hermoso nel corso dei festeggiamenti per la vittoria del Mondiale. "Comportamento del tutto inaccettabile, abbiamo subìto un danno di immagine enorme"  

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Alla fine sono arrivate le scuse ufficiali della Federazione spagnola, che con un comunicato ufficiale firmato dal nuovo presidente, Pedro Rocha, prova a mettere la parola fine al caso Rubiales-Hermoso, scusandosi con il mondo del calcio e prendendo le distanze dal comportamento dell'ex numero uno della Federcalcio, che aveva baciato la giocatrice della nazionale spagnola durante i festeggiamenti per la vittoria del Mondiale femminile.


Un gesto condannato innanzitutto dalla stessa Hermoso, che aveva chiesto provvedimenti nei confronti del presidente Rubiales e poi dal mondo del calcio in generale, con i giocatori della nazionale maschile schierati apertamente con la collega. Adesso a lanciare un segnale forte è Pedro Rocha, il nuovo presidente della RFEF - la Federazione spagnola - dopo l'allontanemento di Rubiales, firmando un comunicato in cui giudica "del tutto inaccettabile" il comportamento del suo "massimo rappresentante istituzionale durante la finale e nei momenti successivi". Un comportamento, prosegue Rocha, "che non risponde ai valori dell’intera società spagnola, delle sue istituzioni, dei suoi rappresentanti, dei suoi atleti".

Il comunicato

“Chiediamo scusa alle istituzioni calcistiche internazionali, alle giocatrici in particolare di Spagna e Inghilterra, ai tifosi di ogni parte del mondo, per il comportamento del tutto inaccettabile tenuto dal nostro massimo rappresentante durante e dopo la finale della Coppa del Mondo di calcio femminile 2023. La società spagnola è un esempio di tolleranza e civiltà, in tutti gli ambiti sociali e politici; quella nobiltà e quel prestigio internazionale sono stati funestati negli ultimi giorni dal comportamento di Luis M. Rubiales. I danni causati al calcio spagnolo, allo sport spagnolo, alla società spagnola e all’insieme dei valori del calcio e dello sport sono stati enormi. La RFEF vuole trasmettere a tutta la società e a tutto il mondo del calcio il suo più grande rammarico per quanto accaduto.

Sia gli organi di governo del mondo del calcio - la FIFA -, sia gli organi preposti allo sport a livello statale - Consiglio Superiore dello Sport CSD e Tribunale Amministrativo dello Sport TAD - hanno adottato immediatamente le misure corrispondenti, con l'apertura immediata del procedimento disciplinare contro il signor Luis Rubiales, con la sua sospensione immediata dal ruolo di presidente della RFEF.


Vincere la Coppa del Mondo è stato uno dei momenti di cui sono più orgoglioso
nella storia della Federazione Spagnola e uno dei momenti più importanti
dello sport spagnolo. Le azioni del signor Rubiales non rappresentano i valori difesi dalla Federazione Spagnola, né i valori dell’intera società spagnola, e il suo
comportamento deve essere attribuito solo ed esclusivamente a lui
, poiché egli è l'unico responsabile delle sue azioni davanti alla società, davanti agli organismi sportivi e, se è il caso, davanti alla Giustizia. Per essere chiari: questa posizione era quella del signor Rubiales, non quella della RFEF".

Rocha ha anche annunciato una revisione complessiva degli organi gestionali della Federazione per garantire che episodi simili non possano mai più ripetersi.

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Esonerato il Ct Vilda

La Federcalcio Spagnola ha inoltre comunicato il licenziamento al ct della nazionale femminile Jorge Vilda nonostante il successo al Mondiale e un altro anno di contratto. Vilda, in carica dal 2015, aveva espresso sostegno all'ex presidente Rubiales ed era in rotta con la gran parte delle giocatrici della nazionale da oltre un anno, quando in 15 – componenti l’ossatura della squadra – avevano deciso di non rispondere alla convocazione inviando una mail di protesta alla Federazione, con il Ct messo in discussione non solo per questioni tattiche ma descritto anche come “psicologicamente abusivo” (ad esempio, aveva fatto discutere l’obbligo imposto alle giocatrici di tenere aperte le porte delle loro camere d’albergo durante i ritiri per poter essere sempre sotto controllo).

Una protesta in parte rientrata, finché l’ammutinamento non si è fatto ancora più consistente dopo il caso Rubiales, quando altre 58 calciatrici avevano annunciato di essere pronte a rifiutare la convocazione in vista della prossima Nations League. Secondo la stampa iberica, Sonia Bermudez, ex ct dell’Under 19 che si era dimessa proprio a causa del caso Rubiales, sarebbe la candidata numero uno alla successione.

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La Federcalcio spagnola ha nominato il nuovo ct della Nazionale femminile dopo l'esonero di Jorge Villa dopo il caso Rubiales. Sarà Montse Tomé a guidare la nazionale di calcio femminile fresca di titolo di campione del mondo. L'asturiana, 41 anni, è la prima donna a ricoprire un incarico che fino ad oggi è stato nelle mani di uomini in 42 anni di storia (ufficiale) in Spagna. Montse ha diretto, in diverse fasi, le squadre Under 15, Under 17 e Under 23, oltre ad essere assistente tecnico della Nazionale iberica.