Poche ore dopo la finale vinta contro la Francia nel 2006 la Nazionale italiana di Marcello Lippi veniva festeggiata nel centro di Roma. Ad accogliere Cannavaro e compagni, oltre 700mila persone in estasi per la vittoria nella mitica notte di Berlino
10 luglio 2006, 10 luglio 2018. 12 anni fa il Circo Massimo di Roma si è tinto di azzurro e di tricolore per la festa con cui si è celebrata la conquista del mondiale da parte dell’Italia. Nel centro della Capitale un autentico delirio di bandiere, trombette e cori
Gli Azzurri arriveranno al Circo Massimo in serata, ma già nel corso della giornata di quel lunedì 10 luglio 2006, il centro della Capitale era invaso da tricolori e tifosi in delirio. Secondo Walter Veltroni, allora sindaco di Roma, in tutta la città c’erano oltre 1 milione di fan, più di 700mila solo al Circo Massimo
La conquista della coppa del mondo da parte dell’Italia è stato un vero e proprio delirio collettivo. Gli Azzurri atterrarono a Pratica di Mare, aeroporto militare poco fuori Roma, alle 18.30 di lunedì 10 luglio. Immediatamente nel cielo comparvero le Frecce tricolori dell’Aeronautica Militare. Mentre a bordo pista migliaia di tifosi aspettavano di vedere Fabio Cannavaro con la coppa
Una volta sbarcati a Roma, gli Azzurri sono stati ricevuti a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Romano Prodi. E per arrivare nella sede del governo, la Nazionale, a bordo di due pullman scoperti, è stata scortata da scooter, bandiere e gente in festa ai lati della strada
Marcello Lippi e Fabio Cannavaro a Palazzo Chigi durante la visita al presidente del Consiglio, Romano Prodi, subito dopo esser atterrati a Roma. La sera prima a Berlino ad assistere alla finale contro la Francia, in rappresentanza della politica italiana, c'erano il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e il ministro dello Sport, Giovanna Melandri
Lippi si tiene stretta la coppa del mondo. Accanto a lui, il ministro dello Sport, Giovanna Melandri, e il presidente del Consiglio, Romano Prodi, mostrano la maglia celebrativa dell'Italia campione del mondo 2006. Dirà Prodi agli Azzurri: "Grazie per aver dato all'Italia un'occasione straordinaria di unità, motivo per abbracciarsi e orgoglio. Grazie per aver ridato al calcio nazionale, attraversato da una tempesta senza pari (Calciopoli, ndr), la dignità che merita"
L'attesa degli oltre 700mila del Circo Massimo è durata quasi tutta la giornata del 10 luglio. In tanti hanno aspettato gli Azzurri sotto il sole cocente. E non è mancata una bella dose di sana ironia anti-francese
La marea tricolore del Circo Massimo il 10 luglio 2006
Il tramonto di Roma fa da cornice all'attesa degli Azzurri da parte dei tifosi. Per arrivare al Circo Massimo, Cannavaro e compagni hanno dovuto attraversare Roma tra due ali di folla. La calca e l'entusiasmo ha rallentato di molto la marcia degli Azzurri verso il centro della Capitale
Ed eccoli qui gli Azzurri campioni del mondo a bordo del pullman scoperto che gli ha portati trionfanti per il centro di Roma
Scene di un trionfo. Massimo Oddo alza al cielo di Roma la coppa del mondo. Accanto a lui, Totti con un cappello giallorosso e Vito Scala, storico preparatore dell’ex capitano della Roma. Tutti insieme sul pullman diretto al Circo Massimo
Così il quotidiano La Repubblica, descrive alcuni attimi della festa: “Gli azzurri salgono su due pullman verso Roma ed è un corteo infinito e festante di macchine e motorini, migliaia. Il fiume si ingrossa chilometro dopo chilometro. Li aspettano, tutti, grandi e bambini, uomini e donne. Agli incroci, dai balconi, alle finestre, nelle piazze, si suona tutto quel che c'è da suonare, trombe e campanacci, clacson e fischietti”
E una volta al Circo Massimo ogni azzurro è immediatamente trasformato in un eroe. La serata è stata un vero show. A condurlo, un emozionatissimo Carlo Verdone. Che quando annuncia l’arrivo della squadra, alle 22.45, urla al microfono: “Ecco i gladiatori”. E poi comincia la sfilata. Da Buffon a Cannavaro, da Totti a Nesta, da Del Piero a Grosso, l’eroe mondiale per eccellenza
Ecco l’accoglienza riservata agli Azzurri. Bandiere, sorrisi, cori, lacrime di commozione. Ma soprattutto, striscioni. Eccone qualche esempio: “Cannavaro santo subito”, “Mamma, grazie per avermi fatto italiano”, oltre a tante scritte anti-Francia, la nazionale sconfitta ai rigori nella finale di Berlino del giorno prima. Tra queste, val la pena di ricordare un memorabile "Ridatece la Gioconda"
Carlo Verdone, presentatore della serata, ha annunciato i protagonisti di Berlino uno ad uno. Ovviamente, stando a Roma, uno dei più osannati è stato Francesco Totti, autore del gol su rigore che ha regalato all’Italia la vittoria sull’Australia agli ottavi di finale
Alex Del Piero in piena trance da capo-popolo e Rino Gattuso mentre arringano i 700mila del Circo Massimo sulle note dell'immancabile "We are the champions" dei Queen
Peruzzi, Zaccardo, Del Piero e Amelia sul palco del Circo Massimo. Anche loro, come tutti gli altri Azzurri, 12 anni fa non si sono potuti sottrarre al tormentone del "po po po po po po"
Azzurri campioni del mondo 2006: il bello di esser vincitori sono anche queste istantanee consegnate alla storia. Ragazzi e ragazze in festa, sorridenti ed orgogliosi di una squadra
Fabio Cannavaro e Marcello Lippi mostrano la coppa alla folla. Inutile dire che il capitano e l’allenatore sono state due delle star della serata di 12 anni fa
“Materazzi 6 proprio Grosso”. Cosa aggiungere alla genialità di questo cartello?
Delirio azzurro. Gigi Buffon e Fabio Cannavaro: il “muro di Berlino” con la coppa
Bandiere tricolori, fumogeni ed allegria. Così il Circo Massimo il 10 luglio 2006 in occasione della festa per la conquista della coppa del mondo da parte dell’Italia
La bionda e le more. Tinte diverse ma accomunate dall’azzurro. La faccia e la gioia di queste tre ragazze la dice lunga su cos’è stata la notte del Circo Massimo il 10 luglio 2006
Il colpo d’occhio del Circo Massimo nel pieno della festa per la conquista della coppa del mondo da parte dell’Italia. A popolare la storica arena che si trova nel centro di Roma, oltre 700mila persone
Una festa continua, quella per gli Azzurri campioni del mondo. Dopo la passerella di Cannavaro e compagni al Circo Massimo, i caroselli sono proseguiti nel centro di Roma, in un tripudio di bandiere
Delirio di bandiere. Ma soprattutto uno striscione che riassumeva il pensiero di tanti: "Solo un capitano Cannavaro"
Dalla parte degli Azzurri. Mentre gli eroi di Berlino alzavano la coppa al cielo di Roma, davanti a loro, al Circo Massimo, lo scenario era questo. Pelle d'oca
Spesso la sintesi è il miglior modo per esprimere ciò che si pensa. Eccone un esempio: “Godo”. Ripensando a quella sera, come si fa a non condividere?
Quella andata in scena al Circo Massimo il 10 luglio 2006 rimane una serata storica, che resterà impressa nella memoria della nazione per tantissimo tempo. In attesa di esser affiancata da un’altra festa. Chissà…
