Nations League: Gibilterra, prima vittoria in gare ufficiali. Ma l'inno è sbagliato

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Serata storica per la piccola nazionale iberica: conquista il primo successo in gare ufficiali, finora aveva sempre perso sia nelle qualificazioni agli Europei che in quelle ai Mondiali. A rovinare un po' la gioia (o a scatenare la reazione d'orgoglio) l'inno nazionale suonato a Yerevan: era sbagliato

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Tutto in una notte: la gioia per la prima vittoria in gare ufficiali, ma anche il disappunto per aver dovuto ascoltare un inno nazionale sbagliato prima del match. E' successo in Armenia, a Yerevan, dove la nazionale della piccola Gibilterra, numero 198 del ranking Uefa, ha battuto la formazione di casa (100^ nel ranking) nella quale gioca un certo Henrikh Mkhitaryan con il minimo scarto. Ma andiamo per grado e vediamo cosa è accaduto nella storica nottata.

Gibilterra chi? L'inno sbagliato

Squadre in campo pronte per i saluti al pubblico di Yerevan e per ascoltare gli inni nazionali. Come di consueto, per primo l'inno degli ospiti. Stupore sui volti dei giocatori e dello staff della piccola nazionale iberica che, ascoltando l'inno, hanno immediatamente riconosciuto che non era il loro bensì quello del Liechtenstein (i due inni hanno la stessa melodia - quella di 'God Save the Queen' - ma parole completamente diverse). Insomma, un affronto ad una nazionale che, con fatica, prova a impegnarsi nelle competizioni internazionali contro squadre, almeno sulla carta, più quotate. Questo deve avere scatenato agonismo e voglia di rivalsa nei giocatori in campo.

Il gol di Chipolina

E la "vendetta" sportiva ovviamente è arrivata al 50' quando Joseph Luis Chipolina, che gioca nel campionato locale e ha un passato nelle leghe minori spagnole, oltre che un'esperienza negli Usa, ha messo a segno un calcio di rigore rivelatosi poi decisivo per la vittoria finale. Ovviamente al triplice fischio grandi festeggiamenti per i giocatori che, in campo, si sono abbracciati e hanno esultato per la prima vittoria in incontri ufficiali di competizioni internazionali.

Le scuse della Federazione armena

Ovviamente l'esecuzione dell'inno errato non ha lasciato indifferente la Federcalcio di Gibilterra che, attraverso il suo profilo Twitter, ha manifestato tutto il suo disappunto. Tuttavia sono anche arrivate le scuse da parte dell'Armenia prontamente pubblicate sempre dall'account ufficiale della Federcalcio del piccolo Paese iberico. Insomma una leggerezza punita con una sconfitta.

Breve storia della nazionale di Gibilterra

La piccola nazionale iberica è affiliata alla Uefa dal 2013 e non ha mai vinto una partita in nessuna delle competizioni Uefa o Fifa alle quali ha partecipato. Ha perso tutte la gare di qualificazione sia agli Europei del 2016 che ai Mondiali del 2018 collezionando 22 sconfitte con 107 gol subiti. E alla fine, dunque, è arrivata la prima vittoria e tre punti completamente insperati alla vigilia. In due sole precedenti occasioni Gibilterra aveva conosciuto la gioia della vittoria, entrambe le volte in due partite amichevoli contro Lettonia e Malta.