Netto successo della squadra di Koeman contro i tedeschi ad Amsterdam, sfida del gruppo 1 della Nations League: apre il colpo di testa di Van Dijk (male Neuer nell'uscita), l'ottimo Depay e Wijnaldum arrotondano nel finale. Panchina per De Vrij ma non per De Roon, sostituito nella ripresa lo juventino Can. L'Olanda si porta a quota 3 alle spalle della Francia, solo un punto per la Germania che martedì affronterà i Bleus a Saint-Denis
OLANDA-GERMANIA MINUTO PER MINUTO
OLANDA-GERMANIA 3-0
30' Van Dijk, 87' Depay, 93' Wijnaldum
Olanda (4-3-3): Cillessen; Dumfries, De Ligt, Van Dijk, Blind; De Roon, Wijnaldum, De Jong (77' Aké); Bergwijn (67' Promes), Depay, Babel (67' Groeneveld). Ct: Koeman
Germania (4-1-4-1): Neuer; Ginter, Hummels, Boateng, Hector; Kimmich; Müller (57' Sané), Can (57' Draxler), Kroos, Werner; Uth (68' Brandt). Ct: Löw
Non perdonano gli uomini di Koeman sull'ennesima ripartenza in campo aperto: fuga di Promes sulla destra che irrompe in area di rigore, palla al centro per l'accorrente Depay che controlla e supera Neuer per il 2-0 dell'Olanda!
Serata da incubo per la Germania alla Johan Cruijff ArenA, teatro della rinascita della grande Olanda. Nazionale in costruzione a caccia della propria identità quella di Koeman, gruppo che tuttavia travolge 3-0 i tedeschi nel gruppo 1 della Nations League. A picco la squadra di Löw bloccata all’esordio dalla Francia, replay di martedì a Saint-Denis che a questo punto vale la permanenza ai massimi livelli della competizione. Promosso l’atalantino De Roon a differenza di Emre Can sostituito nella ripresa, De Vrij ha piuttosto assistito allo spettacolo Oranje direttamente dalla panchina: alla mezz'ora capitan Van Dijk non perdona l’uscita sbagliata di Neuer, l’ottimo Depay e Wijnaldum arrotondano il punteggio ai titoli di coda del match. Davvero irriconoscibile la Germania reduce da un Mondiale negativo, scivolone che la notte di Amsterdam non può certo rincuorare tra le scelte di Löw (fuori dall'inizio Sané e Draxler positivi nella ripresa) e una classifica che consegna l'ultimo posto dopo il sorpasso olandese.
Neuer sbaglia, Van Dijk non perdona
Inchiodato a 0 punti nel gruppo 1, Koeman prosegue la ricostruzione della Nazionale con il 4-3-3 dove spiccano i giovani del PSV (Dumfries e Bergwijn), Depay e l’atalantino De Roon ma non De Vrij, difensore interista escluso dall’undici titolare. Il 4-1-4-1 di Löw registra invece la conferma di Kimmich come mediano d’equilibrio, la presenza dello juventino Emre Can e il debutto assoluto di Uth, centravanti dello Schalke 04 curiosamente formatosi proprio in Olanda all’Heerenveen e all’Heracles Almelo. Assenti pedine come Rudiger, Goretzka e Reus, loro come Trapp ed Havertz. Avvio che premia la Germania per gestione del match e possesso palla, padroni di casa votati piuttosto alle ripartenze e alle situazioni da palla inattiva. Pericolosi Werner e soprattutto Müller, fermato da Cillessen bravo a rifugiarsi in corner. Gli uomini di Koeman rispondono con il colpo di testa di De Ligt, chance costruita da calcio piazzato così come il vantaggio alla mezz’ora: corner di Depay letto in maniera errata da Neuer, portiere che sbaglia l’uscita e favorisce lo stacco di Babel. Il pallone rimbalza sulla parte inferiore della traversa e diventa il più comodo degli assist per Van Dijk, puntuale a segnare di testa. Olandesi che insistono con le conclusioni fuori misura di Wijnaldum e Depay, pericoloso quest’ultimo pure di testa allo scadere. Ai tedeschi resta il destro sull’esterno della rete di Müller, troppo poco per scalfire il maggiore dinamismo degli Oranje.
Depay e Wijnaldum calano il tris
Avvio di ripresa che conferma l’intraprendenza della squadra di Koeman, velenosa al tiro con l’ottimo Dumfries. La Germania replica con il colpo di testa di Hummels salvato in ripiegamento da Babel, certo è che le ripartenze dei padroni di casa fanno male agli uomini di Löw. Ct tedesco che corre ai ripari inserendo Sané e Draxler: fuori Müller ed Emre Can, protagonista di una gara sottotono. Sono proprio i due neoentrati a suonare la carica: il primo sfiora il pareggio con un diagonale che sfiora il palo lontano di Cillessen, il secondo non inquadra invece la porta con un destro al volo. Ospiti più aggressivi ma l’Olanda non rinuncia ad esporsi, vedi la progressione del solito Depay che impegna Neuer oppure il destro alto di Wijnaldum. L’arbitro Cakir non punisce il contatto in area tra Ginter e Groeneveld, rigore che sembrava esserci e che anticipa il doppio squillo finale: l’incredibile Depay finalizza l’assist dalla destra di Promes, Wijnaldum sfonda centralmente e mette il punto esclamativo sulla rinascita Oranje. Bocciata ancora una volta invece la Germania targata Löw a rischio retrocessione.