Giroud: "L'omosessualità nel calcio è un tema delicato, difficile fare coming out"

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L'attaccante in un'intervista ai media francesi ha toccato diversi argomenti, tra i quali il delicato tema dell'omosessualità nel mondo del calcio

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L'attaccante del Chelsea e della nazionale francese Olivier Giroud, campione del mondo in Russia la scorsa estate, alla vigilia della sfida contro l'Olanda ha rilasciato una lunga intervista a "Le Figaro" in cui ha toccato svariati argomenti, non solamente calcistici. Molto interessante il passaggio in cui affronta il delicato tema dell'omosessualità nel mondo del calcio. Giroud, in particolare, ha ricordato l'episodio del coming out dell'ex giocatore della Lazio e della nazionale tedesca Thomas Hitzlsperger: "È stato un momento estremamente toccante. Ed è stato anche il momento in cui mi sono detto che era impossibile, per un giocatore gay, dichiarare la propria omosessualità. Negli spogliatoi c'è molto testosterone, ci si fa la doccia tutti insieme, ci si cambia tutti insieme. È difficile, ma è così". "Capisco il dolore e la difficoltà di questi ragazzi nel fare outing - prosegue l'attaccante della Francia - È un vero test che si fa dopo aver lavorato sulla propria persona per molti anni. Io sono una persona estremamente tollerante e quando giocavo a Montpellier mi trovai al centro di questa battaglia alla causa posando nudo per il magazine Tetu". "All'Arsenal, quando mi chiesero di indossare i laccetti colorati contro l'omofobia, lo feci senza pensarci su due volte - prosegue ancora Giroud - C'è ancora moltissimo lavoro da fare nel mondo del calcio su questa materia".