Italia-Spagna, Chiellini: "Insulti razzisti a Koulibaly? Da toscano mi sono vergognato"

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Il difensore azzurro torna sui fatti di Firenze: "Da italiano e toscano mi sono vergognato, servono leggi precise che vanno applicate". Sulla semifinale di Nations League con la Spagna: "Il ricordo di Euro 2021 è ancora vivo, servirà essere lucidi"

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"Cosa si può fare per combattere il razzismo, anche dopo gli ultimi episodi di Firenze? È inaccettabile quanto accaduto. Servono leggi e regole che vengono applicate, questa è la cosa più importante. Mi sono vergognato, come italiano e toscano, anche perché l'Italia per me non è un Paese razzista. Qualcosa in più va fatto, altrimenti da fuori diamo una brutta immagine di noi stessi". Presa di posizione netta quella presa da Giorgio Chiellini in merito ai brutti episodi di domenica scorsa al Franchi di Firenze, dove il difensore del Napoli Koulibaly è stato vittima di insulti razzisti dagli spalti a fine gara. Il difensore della Nazionale, intervenuto in conferenza stampa, ha poi presentato così la semifinale di Nations League contro la Spagna in programma mercoledì sera a San Siro: "Il ricordo della partita contro la Spagna all'Europeo è ancora impresso nella nostra testa e nel nostro cuore, bisognerà restare lucidi fin dalla fase iniziare del match. Abbiamo grande rispetto per la Spagna, dobbiamo gestire meglio le varie fasi della partita", ha affermato Chiellini.

"Io come Ibra? Mi godo la vecchiaia calcistica"

Dai ricordi positivi di Euro 2021 a quelli tristi dell’Europeo del 2012, Chiellini riavvolge il nastro dei ricordi della sfide contro la Spagna: "La finale di Kiev contro la Spagna è la gara che mi evoca peggiori ricordi, i migliori invece arrivano dalla semifinale dell'Europeo. Dove li abbiamo dominati di più, invece, è secondo me nell'Europeo del 2016. Tra i giocatori spagnoli chi ho sempre ammirato e non l'ho mai nascosto è Sergio Ramos”. Il difensore della Juve risponde poi così a una domanda se si sente un po’ l’Ibrahimovic della difesa: "Ibra è Ibra, è un'entità talmente alta che bisogna lascarlo stare lì. Io questa vecchiaia calcistica me la sto godendo, mi diverto e vediamo dove arriverò con tanti ragazzi che mi danno energie. A me non pesava non aver vinto a livello europeo, ma le emozioni sono state una carica indescrivibile. Mi ha dato una grande spinta per essere sempre qui e avere quella leggerezza nell'affrontare partite e situazioni in questo modo". Chiellini ha poi concluso: "Tanti convocati della Juve in Nazionale? Siamo più italiani, ci sono tanti italiani in corsa e quindi il mister ha più scelta".

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